Accusa un malore prima di entrare in Questura ma è una farsa

E' successo nel corso della serata di mercoledì, il 16 gennaio.

Accusa un malore prima di entrare in Questura ma è una farsa
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Accusa un malore prima di entrare in Questura ma è una farsa. Un venditore abusivo di ombrelli ha inscenato tutto per sottrarsi all'identificazione. E' successo nel corso della serata di mercoledì, il 16 gennaio.

Accusa un malore

Gli agenti della Polizia locale lo hanno pizzicato mercoledì sera, il 16 gennaio, alle 19.45 nell'ambito del servizio di monitoraggio e presidio nello scalo ferroviario di Monza. L'uomo, un cittadino risultato in seguito originario del Bangladesh, stava vendendo ombrelli senza avere l'autorizzazione e senza i documenti personali. Per questo motivo, allora, gli agenti del Comando di via Marsala, hanno accompagnato il venditore abusivo di ombrelli in Questura a Milano. Ma proprio mentre si recavano a Milano, il bengalese ha accusato un malore. Gli agenti, a quel punto, hanno chiamato il 118. All'arrivo dei soccorritori, il cittadino del Bangladesh, ha estratto i propri documenti per essere identificato. Poi, però, è stato trasportato al Pronto soccorso. Ma quando è stato dimesso, il suo referto confermava l'assenza di criticità e, in altre parole, rendeva evidente il suo chiaro intento di sottrarsi all'identificazione da parte degli agenti di Polizia locale. L'uomo, quindi, è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio e per non aver esibito i propri documenti senza giustificato motivo. La sua merce, infine, è stata sequestrata e lui è stato sanzionato.

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