Monza

Indiziato per violenza sessuale e rapina nei confronti della ex fidanzata, finisce in carcere

L'intervento della Polizia di Stato è scattato ieri, lunedì 19 giugno. Nei guai un cittadino di origini casertane da anni residente a Monza

Indiziato per violenza sessuale e rapina nei confronti della ex fidanzata, finisce in carcere
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E' finito in carcere perché gravemente indiziato per i reati di violenza sessuale e rapina ai danni della ex fidanzata.

Indiziato per violenza sessuale e rapina nei confronti della ex fidanzata, finisce in carcere

Si tratta di un cittadino di origini casertane ma da anni residente a Monza. A condurlo a presso la casa circondariale, nella mattinata di lunedì 19 giugno, sono stati gli ufficiali di Polizia Giudiziaria della Squadra Mobile della Questura di Monza ed Brianza. Il trasferimento è stato disposto a seguito dell'intervento, sempre ieri mattina, del personale della Squadra Volanti della Questura a Monza in seguito alla richiesta pervenuta sul NUE per una persona rapinata del proprio telefono.

La richiesta di intervento dopo la rapina

Giunti sul luogo gli agenti, dalle prime informazioni raccolte dalla vittima e da alcuni testimoni, apprendevano che la donna, qualche giorno prima, era stata vittima di atti di violenza sessuale ad opera dell’ex fidanzato, nonché, nella stessa mattinata, vittima della rapina a fronte di minaccia del telefono in suo possesso. Comportamento messo in atto sempre dall’ex fidanzato.

Secondo la ricostruzione fatta, l’uomo, presentatosi all’interno del bar, si era impossessato del telefono della vittima minacciandola di non reagire altrimenti avrebbe fatto una strage con la pistola che avrebbe dovuto detenere sulla propria auto.
Stante la possibilità che l’uomo potesse effettivamente detenere un’arma all’interno della propria autovettura o presso l’abitazione, il personale della Questura ha effettuato la perquisizione del veicolo e dell’abitazione dello stesso senza, tuttavia, rinvenire alcuna arma.

Nell’attività di perquisizione dell’abitazione è stata però trovata della sostanza stupefacente e contestata, altresì, la violazione amministrativa di cui all’art. 75 dpr 309/90.

La donna ha sporto denuncia

La donna, a questo punto, è stata invitata presso gli uffici della Questura dove ha sporto formale querela nei confronti dell’ex fidanzato per i fatti a lei occorsi. Dall’atto di querela gli agenti hanno potuto ricostruire anche le condotte di violenza sessuale subite qualche giorno prima dalla vittima dopo che quest'ultima aveva tentato di chiudere la relazione sentimentale con l'uomo.

La gelosia e le minacce

A far scattare le indagini, quindi, la particolareggiata denuncia presentata dalla vittima che, nell’intento di chiarire che la relazione sentimentale fosse definitivamente conclusa, soprattutto a causa del comportamento dell’uomo, preda di sempre più frequenti attacchi di gelosia, avrebbe consegnato un sacchetto con gli effetti personali all’uomo, il quale, non accettando tale decisione, l’avrebbe minacciata a più riprese e mediante violenza fisica, l’avrebbe costretta a subire la violenza sessuale.

L’aggressore, nella mattinata di ieri, 19 giugno, per tentare di eliminare le varie tracce disseminate e conservate sul telefonino della donna, in particolare sulla messaggistica di WhatsApp e su altri social, l’avrebbe avvicinata presso il bar dove la vittima si reca abitualmente per prendere il caffè prima di andare al lavoro, obbligandola a consegnargli il proprio smartphone, con la minaccia, in caso contrario, di poter compiere una strage avvalendosi di una pistola occultata in macchina.

Posta, dunque, la gravità dei comportamenti tenuti dall’uomo e data l’indole violenta manifestata, al termine dell’attività d’indagine compiuta da personale della Squadra Mobile, coordinato dalla Procura della Repubblica di Monza, che ha consentito di acquisire gli indizi necessari a delineare il quadro probatorio, il Tribunale di Monza ha emesso lo specifico provvedimento di custodia cautelare in carcere cui è stata data esecuzione.

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