Addio ad Antonio Cerati, il presidente del pastificio. Negli anni ha reso grande l’azienda di famiglia. "Un uomo buono, sempre sorridente", ha affermato la figlia.
Ha portato avanti l'attività di famiglia
Dal torchio a legno a una produzione industriale. Antonio Cerati ha voluto far fare il salto di qualità alla piccola bottega di famiglia, fondata nel 1906 dal nonno in via Garibaldi, a Bovisio Masciago. Nonostante fosse morto anni prima della sua nascita, c’era un forte legame: "Mio padre non ha mai conosciuto il nonno, che si chiamava esattamente come lui - ha spiegato Giovanna Cerati, la figlia - Malgrado questo, lui lo ha amato profondamente. Ha voluto portare avanti e rendere grande ciò che aveva iniziato". Dal 2013 il pastificio è stato trasferito in via Isonzo, a Limbiate, e oggi produce 250mila quintali di pasta all’anno.
«Pastificio e famiglia, lui ha sempre vissuto per questo»
Con i suoi novant’anni, ricopriva il ruolo di presidente. Cerati ha sempre abitato a Bovisio Masciago. Un luogo che lui reputava casa: "Pastificio e famiglia, lui ha sempre vissuto per questo". E per l’amata moglie Anna, di 87 anni: "Erano sposati da 63 anni. E’ stato bellissimo festeggiare i sessant’anni di matrimonio".
Una vita vissuta appieno: "Siamo sicuri che nostro padre sia morto felice - ha continuato - Ha visto un nipote sposarsi, è diventato bisnonno".
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