Addio al gatto mascotte del rifugio di Monza
Arrivato affamato un giorno del lontano 2015, non se n’era mai più andato

Si era presentato pochi giorni dopo l'apertura del rifugio Enpa di Monza in via San Damiano. Era affamato, nessuno sapeva da dove venisse e quale fosse la sua storia. I volontari della struttura lo hanno subito accolto e da lì non se ne è più andato.
Silvestro, il gatto mascotte del rifugio
Ribattezzato Silvestro, era un bellissimo micione dal folto pelo bianco e nero, diffidente, intoccabile. E' stato difficile - ma non impossibile - per i volontari Enpa prendere confidenza con lui. Poi, con il passare del tempo si è sentito sempre più a suo agio, iniziando a esplorare prima i reparti esterni del rifugio, poi quelli interni, fino ad appropriarsi degli uffici e della confortevole cucina dei volontari, dove trascorreva regolarmente la notte sul divano.
Rispettando la sua natura indipendente, i volontari hanno atteso che fosse lui a scegliere quando concedere loro la sua fiducia.
Alla conquista del rifugio
Giorno dopo giorno Silvestro ha conquistato ogni angolo del parco rifugio e, soprattutto, i cuori di tutti. Si è rivelato sempre più affettuoso, guadagnandosi a pieno titolo il ruolo di “mascotte”.
Negli anni, il suo fascino fotogenico e la sua presenza sono stati “sfruttati” anche per tante iniziative dell'Ente: la promozione dei panettoni, dei mercatini natalizi, dei calendari e persino in campagne per reclutare nuovi volontari. Lui, da vero modello, si prestava con naturalezza e pazienza.
La triste notizia
Ma gli anni passavano e Silvestro stava invecchiando, tutti se ne rendevano conto anche se era difficile da accettare: era sempre più magro e lento, nonostante i suoi valori fossero ancora buoni per un gatto della sua età, stimata tra i 15 e i 18 anni.
Il 3 febbraio è arrivata la notizia che i volontari temevano: Silvestro si è addormentato in pace, sotto il sole, accompagnato dall’operatrice Lara e dalla volontaria Anna.
"La sua perdita ha lasciato un vuoto in tutti noi - fanno sapere dall'Enpa".
Tanti messaggi per lui
Tra i tanti messaggi dei volontari, qualcuno ha scritto:
"Mi mancherà il suo musetto e la sua accoglienza quando iniziavo il turno del mattino"
Un altro ha confessato: "Ciao Silvestro, ho sempre pensato che non ci avresti mai lasciato".
Ma Lara ci riporta alla triste realtà: "Purtroppo, in questi ambienti bisogna convivere con la morte e accettarla, anche se non diventa mai facile. Ci consola sapere che ha vissuto la vita migliore possibile e che, fino all’ultimo, si è goduto il sole, le coccole e, soprattutto, la libertà".
Le foto












Ciao Silvestro, guardaci tutti dal ponte e aspetta la mia gatta Titti che fa 21 anni ad Aprile e a cui credo non manchi molto per raggiungerti.