Addio all'imprenditore e artista Giuseppe Locati
Il monzese, erede delle omonime Officine, si è spento dopo una vita costellata di grandi successi
Addio al noto imprenditore e artista Giuseppe Locati, scomparso ieri pomeriggio, venerdì, a 83 anni
Addio a Giuseppe Locati
Il mondo dell’imprenditoria e quello della cultura si sono stretti attorno al dolore per la scomparsa dell’ingegnere Giuseppe Locati, erede delle rinomate Officine Locati e artista e filosofo di fama internazionale, morto venerdì pomeriggio a 83 anni.
Una vita, quella dell’ingegnere monzese, contraddistinta da una straordinaria poliedricità e dall’eccellenza raggiunta in tantissimi campi.
In primis nell’imprenditoria, dove ha lanciato l’omonima azienda di porte e cancelli di via Lecco, ereditata dal padre Guido nel 1925, nel mondo, vendendo i suoi prodotti anche in Russia e nel Medio Oriente. Un traguardo raggiunto da Locati anche grazie alla creazione di numerosi brevetti divenuti poi celebri nell’industria in generale. Dal settore sportivo a quello dei materiali ecologici.
L'arte e la filosofia
Uomo poliedrico, già in giovane età emergeva la sua passione per l’arte, accompagnata da uno sguardo indagatore sul mondo e su sé stesso.
La sua prima mostra a quindici anni all’Arengario, l’ultima la scorsa primavera nella Sacrestia del Bramante in Santa Maria delle Grazie a Milano, vicino al Cenacolo di Leonardo. Il cui genio, Locati, ha sempre esaltato.
Maestro del pensiero, diverse sono state le sue pubblicazioni date alle stampe, nel settore della filosofia della Scienza, a celebrare la vastità e la complessità del suo pensiero.
Un uomo speciale
I funerali di Locati si terranno lunedì, 29 agosto, in Duomo, alle 15.30. "E' stato un uomo straordinario e un papà speciale - ha ricordato il figlio Guido - E in molti oggi mi ricordano la sua pacatezza e la sua innata umiltà"