Lutto a Biassono

Addio Casma, artista delle emozioni

I Pittori Biassonesi piangono un amico. Giovanni Cassanmagnago aveva 74 anni

Addio Casma, artista delle emozioni
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Biassono piange il maestro Giovanni Cassanmagnago, conosciuto con il suo nome d'arte Casma. Aveva 74 anni.

Addio maestro Casma

Il biassonese nativo di Macherio lascia un grande vuoto. Molti hanno avuto modo di incontrarlo, conosciuto per la sua grande capacità, abilità e conoscenze artistiche. Un grande artista che ha saputo insegnare l’arte a intere generazioni. Ora i suoi attrezzi da lavoro, pennelli e colori sono custoditi nel suo laboratorio di Bareggia dove amava rifugiarsi per dipingere e produrre dei grandi capolavori. Commosso il saluto del Gruppo Pittori Biassonesi, del quale è stato fondatore.

E’ con profondo dolore e commozione che il Gruppo pittori biassonesi annuncia l’improvvisa scomparsa di Casma. Siamo addolorati per aver perso un amico fraterno che, in tanti anni, ha rappresentato per noi una guida ed un sostegno. In questo momento davvero difficile da accettare per tutti noi vogliamo dire grazie caro Gianni. Grazie per essere sempre stato presente con i tuoi consigli, le tue critiche costruttive e il tuo aiuto durante i nostri percorsi artistici. Grazie perché hai sempre trovato parole e tempo da dedicare e non solo per l’arte. Grazie perché non hai mai nascosto a nessuno chi eri e come pensavi. Grazie per l’opera della tua vita che ci incita ad andare avanti con forza e coraggio. Il tuo ricordo resterà sempre vivo nei nostri cuori.

Una lunga carriere

Casma si è avvicinato all’arte all’età di 23 anni per una casualità. Nel 1970 in occasione di una festa, con alcuni amici, allestì uno spettacolo teatrale all’oratorio di Bareggia occupandosi delle scenografie. Ed è proprio in quell’occasione che un suo grande amico gli disse che aveva talento. Grazie ad una cassetta di colori regalata dalla mamma, iniziò a dipingere su due cartoni telati dei paesaggi copiati da cartoline. Inizio così il suo cammino artistico. Casma frequentò la Scuola di Pittura «La Famiglia artistica Lissonese» che poi abbandonò. Successivamente entrò alla Libera Accademia di Nova e alla scuola Paolo Borsa di Monza. Si legge in uno dei suoi scritti datato settembre 2013:

La prima gratificazione del mio lavoro l’ebbi nel settembre del 1976 in occasione di un concorso di pittura a Carate Brianza. In quell’occasione ottenni la Segnalazione ed il riconoscimento della giuria. Ho sempre cercato di trasmettere ai miei allievi l’amore per l’arte, dando a loro tutto ciò che ho ricevuto e appreso, lasciando ad ognuno la massima libertà espressiva. La profonda riflessione che dedico alla realizzazione di ogni mio lavoro, parte da stimoli accesi dall’osservazione del quotidiano. Le mie opere vivono di emozioni che attingo continuamente da tutto ciò che mi circonda, mi appartiene e mi coinvolge e che traduco graficamente sulla tela attraverso il segno e il colore».

Ha lavorato per molti anni in Comune come capo ragioniere, prima a Macherio sino agli anni ‘80 e poi al Comune di Vedano al Lambro sino al 1992. E’ stato fondatore e  presidente del Gruppo pittori biassonesi, oltre che guida del Club pescatori albiatesi  e docente dei corsi dell’UniB, Università di Bareggia. Lascia l’amata moglie Pinuccia, i parenti e i tanti amici che ha incontrato. Ora il suo ricordo traspare nelle sue numerose tele.

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