Addio a don Riboldi, il vescovo anticamorra originario di Triuggio
Tregasio, frazione di Triuggio, piange la scomparsa del 94enne don Antonio Riboldi.
Il sacerdote, vescovo emerito di Acerra, Antonio Riboldi, si è spento all’alba a Stresa, in Piemonte presso la casa dei Rosminiani dove si trovava dalla scorsa estate.
Don Riboldi era entrato a far parte dell’Istituto della carità (Rosminiani), divenendone sacerdote il 29 giugno 1951. Nel 1958 venne inviato in una parrocchia della Valle del Belice dove, nel 1968, dovette fronteggiare l'emergenza terremoto.
Il sacerdote partecipò anche a cortei e manifestazioni davanti al Parlamento e collaborò con il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e l’onorevole Piersanti Mattarella.
Prete tra i terremotati e sacerdote anticamorra
Don Antonio si fece prima voce dei terremotati del Belice, in Sicilia, che vivevano al freddo nelle baracche. Poi fu pastore in terra di camorra, ad Acerra.
Legame rimasto tale anche dopo la rinuncia del presule all’esercizio episcopale per limiti di età nel dicembre del 1999, tanto da scegliere di rimanere a vivere in città continuando a celebrare Messa nella Chiesa dell’Annunziata, e da dichiarare più volte pubblicamente la volontà di essere seppellito in Cattedrale», si legge nella nota della Curia.
I funerali e il cordoglio di Mattarella
I funerali si svolgeranno martedì nella cattedrale di Acerra. Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato ai famigliari e alla congregazione dei Rosminiani un messaggio di cordoglio ricordando il suo impegno per la legalità.