Addio Gigi, memoria storica dell'ex Eden di Meda
Luigi Mariani, per tutti Gigi, si è spento a 92 anni. Era nato proprio nell'ex albergo-ristorante.
«Spiace vedere crollare così il luogo dove sono nato, ma d’altronde non era più possibile lasciarlo in quelle condizioni». Ci aveva detto così, nel luglio 2018, Luigi Mariani, pochi giorni dopo l’abbattimento dell’ex Eden di Meda, l’edificio fatiscente che sorgeva tra corso Matteotti, largo Europa e la piazza della stazione. Nei suoi occhi tanta nostalgia nel vedere ridotto in macerie l’albergo-ristorante in cui era nato. Ne era la memoria storica e con la sua scomparsa chissà quanti aneddoti ed episodi del passato se ne sono andati per sempre. Si è spento mercoledì 27 dicembre 2023 a 92 anni.
Era nato nell'ex Eden
«Mio nonno e mio padre rilevarono la gestione dell’albergo e del ristorante nel 1911 - aveva raccontato - E io nacqui lì, in una stanza dell’hotel, nel 1931. Si trattava di uno dei pochi alberghi-ristoranti della zona. Ricordo che era molto frequentato, ma soprattutto che nel periodo estivo sfruttavamo molto il giardino, dove mettevamo sedie e tavoli. Noi preparavamo il gelato artigianale e in tanti venivano a comprarlo per gustarselo all’aperto».
La sua famiglia aveva gestito l'albergo-ristorante
Nel 1963 la strada di Mariani e della sua famiglia si separò da quella dell’Eden:
«Mantenemmo la gestione sino a quell’anno - aveva aggiunto - Ma poi decidemmo di avviare un’altra attività, lasciando tutto ai proprietari, che decisero di cambiare gestione».
Aveva assistito all'abbattimento dell'ex Eden
L’Eden però è sempre rimasto nel cuore di Gigi, conosciuto da tutti in città anche per il suo impegno nell’Unitalsi. Per lui non era stato facile vedere crollare la sua prima casa.
«Non potevo non fermarmi a osservare i lavori - aveva spiegato davanti al cantiere - E’ pur sempre il luogo in cui sono nato. Sono riuscito a esserci mentre abbattevano proprio la camera in cui nacqui io, quella con il vetro della finestra che faceva angolo tra corso Matteotti e la piazza della stazione. Dispiace, ma era da 25 anni che versava in condizioni pietose. E’ giusto che sia finita così».