Lutto

Addio piccola Giulia, Carate piange una bimba di 3 anni

Si è spenta la bimba, alunna della scuola materna Santa Maria. Dal febbraio 2020 combatteva contro un tumore alla testa.

Addio piccola Giulia, Carate piange una bimba di 3 anni
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Lutto a Carate Brianza per la scomparsa di una bimba di 3 anni, vinta da una grave malattia.

Carate l'aveva sostenuta nella battaglia

Non ce l’ha fatta la piccola Giulia Magda, la bimba di tre anni che combatteva contro un tumore alla testa. Un destino crudele ha voluto che proprio nel giorno della festa della mamma, i medici che l’avevano in cura hanno spiegato ai genitori che alla piccola rimanevano ancora poche ore di vita.

Ieri mattina, lunedì, 10 maggio, all’alba, la bimba ha chiuso gli occhi sfinita da una battaglia durissima. Un dolore straziante per mamma Anka Bogdan e papà Giuliano Magda devastati per la perdita della loro unica figlia, ma anche amici, parenti e tutto il paese, perché Giulia nell’ultimo anno era diventata la piccola guerriera di Carate, la bimba di tutti per la quale era stata organizzata anche una raccolta fondi per curarla.

Il saluto della mamma

«Amore mio è finita la tua sofferenza... ora sei un angelo di Dio», le parole che la mamma ha affidato a un messaggio ad amici e conoscenti.
Frequentava la scuola materna Santa Maria quando, a febbraio 2020, i genitori scoprirono che Giulia aveva iniziato a camminare con un piedino storto, una banalità all’apparenza che nascondeva la più terribile delle diagnosi: tumore al cervello. In poco tempo la bimba viene operata, inizia la chemio, poi oltre trenta cicli di radioterapia nella fase più acuta dell’emergenza Covid–19, che complica ogni ricovero.
I genitori di Giulia diventano due rocce incrollabili che vivono ogni ora del giorno per riportare la bambina ai suoi giochi, al suo sorriso di sempre: mamma Anca è costantemente al suo fianco e papà Giuliano, dopo il lavoro, fa tutto ciò che può per dare sostegno e amore alla sua famiglia. Giulia intanto reagisce alle cure e, seppur affaticata nel corpo, migliora fino a lasciar sperare, a gennaio 2021, che la malattia sia in remissione e che la bimba possa presto tornare a una vita normale e a giocare con i suoi compagni.

E’ bastato un mese, un solo mese, un tempo inferiore rispetto a quello che normalmente trascorre fra due esami di controllo e, ancora una volta i genitori si accorgono che qualcosa non va: mentre Giulia gioca l’angolo della bocca e dell’occhio si avvicinano quasi a formare uno strano sorriso. Una tac e una risonanza non lasciano dubbi: il Pineoblastoma è tornato, nella sua forma più aggressiva ed è presente sia nel cervello che nel midollo osseo. Le speranze sono minime ma Giulia viene nuovamente sottoposta a un intervento e ad un altro ciclo di chemioterapia. Le masse tumorali, invece che ridursi, crescono, andando a comprimere aree cerebrali e provocando così il veloce aggravarsi della situazione generale.

Il Pineoblastoma (un tumore della ghiandola pineale) è una delle forme più aggressive di tumore e colpisce quasi esclusivamente i giovani e i bambini; i genitori di Giulia lo sapevano, ma non hanno mai smesso di informarsi, di tentare tutto il possibile e, alla fine, di sperare in un miracolo.

Adesso, l’unica piccola consolazione a cui aggrapparsi, è che Giulia abbia finalmente smesso di soffrire e il suo corpo ora corra libero e leggero. Ai suoi genitori va tutto il nostro cordoglio e l’abbraccio di un paese intero che porterà sempre nel cuore la sua piccola guerriera. Ciao Giulietta, riposa in pace.

I funerali

L'ultimo saluto a Giulia sarà dato giovedì 13 maggio alle 14.30 nella chiesa prepositurale di Carate Brianza

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