Pubblicato:
Sponsorizzato
Aeroporti, proposta di CSC Compagnia Svizzera Cauzioni per ridurre ricorrenti ritardi e cancellazioni voli
La ripresa del traffico aereo ed il suo ritorno ai livelli pre-pandemia hanno riassettato tutto il settore aeronautico in maniera radicale. Se prima della pandemia vi era una domanda di voli in continua crescita, mossa soprattutto dalle compagnie low-cost, adesso questa crescita è rallentata ma non è una crescita che rischia di esplodere nuovamente come il primo boom delle compagnie low-cost che in pochi anni ha incrementato notevolmente la crescita del traffico aereo. Le aziende che si occupano della gestione aeroportuale, dei servizi di terra e dell’handling giocano anch’esse un ruolo fondamentale e sono chiamate ad adempiere in maniera efficiente ed efficace ad offrire servizi impeccabili. CSC Compagnia Svizzera Cauzioni, che tra la sua clientela aziendale annovera anche tali aziende seguendone le consulenze e le loro richieste contrattuali, ha denotato un quadro analitico scaturente da tali cambiamenti e lo rappresenta al servizio della propria clientela.
Difatti, vi sono piccoli scali che hanno vissuto un incremento esponenziale e continuo del traffico aereo e sono prossimi alla saturazione, ad esempio l’aeroporto internazionale di Città del Messico che si trova a ridosso della metropoli, ormai prossimo alla chiusura perché saturo, che sarà sostituito da un nuovissimo e molto più grande aeroporto internazionale nella vicina pianura di Texcoco; oppure vi sono grandi scali come i nuovi aeroporti internazionali di Berlino o di Istanbul che sono stati inaugurati da poco tempo e ancora non sono a pieno regime e tendono a disorientare il passeggero in arrivo, sia perché situati in zone remote sia perché non ancora completi di tutti i servizi essenziali.
La fine delle restrizioni dovute alla pandemia ha cambiato la percezione anche delle compagnie aeree: vi sono da un lato low-cost che continuano ad espandersi e grandi compagnie che fanno fatica a recuperare i loro livelli di profitto e di fatturato e sono costrette ad adeguarsi; come se non bastasse il tutto è aggravato dall’aumento dei costi dell’energia che ricade anche sul costo finale della tariffa. Inoltre, il ritorno ai livelli di traffico aereo pre-pandemici ha fatto trovare impreparati molti scali aerei, dai più piccoli ai più grandi, con conseguenti ritardi, disagi e cancellazioni di voli, a discapito del passeggero che, essendo finiti i giorni delle tariffe a prezzi stracciatissimi tipiche delle low-cost, avverte la diminuzione della qualità e i disagi che si creano negli scali.
Eppure non tutte le responsabilità dei disservizi sono imputabili alle compagnie: eventi atmosferici estremi sempre più frequenti che costringono a dirottamenti verso altri scali, ma soprattutto operatori dei servizi di terra e di handling aeroportuale non adeguati al cambiamento sono le principali cause che determinano ritardi e cancellazioni dei voli. Le aziende di handling si trovano quindi chiamate ad adempiere secondo contratto in maniera diligente ed adeguata secondo quanto richiesto dall’ente aeroportuale e soprattutto per garantire un servizio efficiente ed efficace affinchè funzioni tutto regolarmente.
A cura di: CSC Compagnia Svizzera Cauzioni
