Affitta undici posti letto in nero, limbiatese nei guai
Durante il sopralluogo della Polizia Locale di Limbiate trovati sei stranieri che pagavano 300 euro al mese, il padrone di casa multato e deferito all'Autorità giudiziaria
Affitta undici posti letto in nero, limbiatese nei guai. Durante il sopralluogo della Polizia Locale di Limbiate trovati sei stranieri che pagavano 300 euro al mese, il padrone di casa multato e deferito all'Autorità giudiziaria
Undici posti letto in due appartamenti
Aveva accorpato due appartamenti per ricavare undici posti letto che venivano affittati a 300 euro in nero ad extracomunitari: la Polizia Locale ha deferito all’Autorità giudiziaria un limbiatese per esercizio non autorizzato di affittacamere. In seguito alla segnalazione pervenuta al comando cittadino da parte di un amministratore di condominio, relativa ad un’elevata presenza di persone in un alloggio dello stabile, sono partite le indagini coordinate dal vicecomandante Antonio Azzarone.
Il sopralluogo della Polizia Locale
Durante il sopralluogo dei giorni scorsi, gli agenti hanno accertato che due appartamenti contigui, di proprietà di un 50enne italiano residente a Limbiate, erano stati uniti per ricavare una serie di stanze all’interno delle quali erano presenti complessivamente undici letti. All’arrivo degli agenti, in casa erano presenti sei persone di nazionalità pakistana e marocchina, tra loro anche una priva di documenti per la regolare permanenza in Italia. L’uomo è stato quindi accompagnato all’Ufficio immigrazione di Monza per l'identificazione e quindi raggiunto da un foglio di via.
Trecento euro per un posto letto
Nell’appartamento erano presenti due bagni e varie stanze con letti disposti anche nel locale cucina ed effetti personali delle persone che ci vivevano, tra l’altro in condizioni igienico-sanitarie precarie, con ampie macchie di muffa sui muri. Da quanto emerso dalle indagini, per usufruire del posto letto, gli stranieri versavano una quota di circa 300 euro al mese in nero.
Proprietario sanzionato e deferito
Tornando al proprietario dell’appartamento, nei suoi confronti si configura una violazione al Testo Unico dell’Immigrazione per favoreggiamento della permanenza di un clandestino, rischia la reclusione da 6 mesi a 3 anni e la confisca dell’appartamento, dato che traeva ingiusto profitto fornendo appunto alloggio a un irregolare. Il limbiatese è stato anche deferito all’Autorità giudiziaria e sanzionato per 4mila euro per l’esercizio non autorizzato di affittacamere.
Appartamenti accorpati senza autorizzazione
Il padrone di casa dovrà rispondere anche di abuso edilizio poiché aveva realizzato un accorpamento di unità abitative senza autorizzazione. Considerato l’elevato numero di persone in casa, gli agenti hanno quindi riscontrato irregolarità relative alla tassa rifiuti, per le quali sarà effettuata segnalazione all’Ufficio tributi del Comune.