Socialmente pericoloso

Aggredì una donna: prima il carcere, ora l'espulsione

L'uomo, un 28enne nigeriano, era stato arrestato dopo aver cercato di rapinare una donna davanti a una chiesa e aver ferito dei poliziotti

Aggredì una donna: prima il carcere, ora l'espulsione
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L'aggressione e la tentata rapina a una donna davanti a una chiesa gli sono costati 2 anni e 4 mesi di carcere. E una volta uscito ha trovato ad attenderlo gli uomini della Polizia di Stato che l'hanno portato a Milano per espletare le pratiche dell'espulsione

La pena, il carcere e l'espulsione

Venerdì  29 aprile, personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura ha accompagnato al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Milano Corelli un cittadino nigeriano di 28 anni, scarcerato dopo aver scontato una pena di 2 anni  e 4 mesi per lesioni personali, tentata rapina, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Nel settembre del 2020, infatti, lo straniero aveva minacciato una donna davanti ad una chiesa, aggredendola verbalmente agitando un oggetto in ferro trovato sul posto, al fine di ottenere del denaro. La donna riusciva, però, a chiedere l’intervento delle Forze dell’ordine e l’uomo, alla vista dei militari, dapprima li minacciava e successivamente passava alle vie di fatto aggredendoli, procurandogli lesioni.

Arrestato e condannato, una volta scontata la pena nel carcere di Monza per il nigeriano è stata disposta l’espulsione dall'Italia  come soggetto socialmente pericoloso e, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza,  lo straniero è stato accompagnato presso il C.P.R. di Milano Corelli, ove sarà trattenuto per il tempo necessario all’esecuzione del provvedimento espulsivo per il definitivo allontanamento dal territorio italiano.

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