Aggredirono e sequestrarono un uomo nel bagno di un bar: tre arresti
Le indagini erano scattate nel novembre del 2023 dopo la denuncia presentata dalla vittima, un 40enne residente a Bernareggio
Aggredirono e sequestrarono un uomo nel bagno di un bar di Vimercate nel novembre dello scorso anno: i Carabinieri della compagnia di Vimercate hanno arrestato tre soggetti, di cui uno già noto alle Forze dell'ordine.
Aggredirono e sequestrarono un uomo nel bagno di un bar
Nella giornata di ieri, martedì 28 maggio 2024, i Carabinieri della Compagnia di Vimercate hanno eseguito un’Ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Monza, su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha diretto le indagini, a carico di tre soggetti di nazionalità italiana gravemente indiziati del reato di sequestro di persona in concorso. Il provvedimento ha interessato due italiani incensurati di 37 e 36 anni, domiciliati rispettivamente nei comuni di Bernareggio (MB) e Lomagna (LC), e un 52enne già noto alle Forze dell’ordine domiciliato nel Comune di Vimercate.
Le indagini dei Carabinieri
La misura si basa sulle risultanze di un’attività di indagine svolta dalla Stazione Carabinieri di Bernareggio a seguito della denuncia sporta nel novembre 2023 da un 40enne residente in quel Comune, il quale ha dichiarato di essere stato aggredito, all’interno di un bar di Vimercate, da tre soggetti (poi identificati negli odierni indagati) che dapprima lo avevano trascinato e rinchiuso con loro nel bagno del locale privandolo del cellulare per evitare che potesse chiamare soccorsi, successivamente lo avevano costretto a salire con loro su una vettura, e infine lo avevano rilasciato in altra località.
La denuncia e le minacce
Tale condotta, secondo l’impianto d’accusa ritenuto valido dal Giudice che ha emesso il provvedimento, è stata costantemente accompagnata da minacce finalizzate a costringere il malcapitato a ritrattare una denuncia per lesione personale da lui sporta nell’agosto precedente nei confronti degli stessi soggetti, che lo avevano violentemente picchiato per indurlo ad autoaccusarsi di una rapina della quale la medesima vittima risulta coindagata con altra persona, collegata agli odierni aggressori, in altro procedimento penale pendente presso altra Procura della Repubblica del Distretto.