Seregno

Aggredisce e minaccia la ex, arrestato 36enne

L'uomo, spesso in stato di ubriachezza, non accettava la fine della relazione con una 42enne, dalla quale lo scorso anno era nata una figlia.

Aggredisce e minaccia la ex, arrestato 36enne
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Aggredisce e minaccia la ex perché non accettava la fine della relazione sentimentale. Arrestato dai Carabinieri un 36enne: "Sono un parà della Folgore, merito rispetto", dice ai militari dell'Arma.

Dalla relazione la nascita di una figlia

Già dopo i primi mesi dall’inizio della loro frequentazione la donna, una 42enne brianzola, si era accorta dei comportamenti anomali del compagno: un uomo di 36 anni che, a causa della smodata assunzione di bevande alcoliche, talvolta associata anche a stupefacenti, teneva comportamenti violenti. Più volte si era reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine. Nonostante questi comportamenti, la storia sentimentale tra i due era proseguita e l'anno scorso era nata una bambina, che si era andata ad aggiungere a un’altra figlia, sempre minorenne, della donna.

Aggredisce la compagna durante la gravidanza

Fino all’altro giorno non era mai stata presentata denuncia sui comportamenti violenti dell’uomo nonostante l’anno scorso, in seguito all’ennesimo grave episodio violento, la 42enne fosse stata anche convocata in caserma dai Carabinieri per raccontare i fatti e invitata a sporgere denuncia. In particolare, in quell’evento violento scaturito da una banale lite, la donna ormai prossima al parto era stata colpita dall’uomo con un calcio in pieno addome. Visto lo stato di gravidanza, impaurita per le possibili conseguenze del colpo ricevuto, si era subito recata in ospedale dove, fortunatamente, era emersa l'assenza di complicazioni per lei e per la bambina che portava in grembo. Proprio da questo episodio era partita una segnalazione che aveva permesso di attivare il cosiddetto “codice rosso”, per il quale la 42enne era stata convocata dai carabinieri. La donna aveva raccontato l’evento attenuando il comportamento del compagno, credendo che avrebbe potuto farlo ragionare per trovare un accordo. Per questo aveva deciso di non denunciarlo, riservandosi eventualmente di farlo in un secondo momento.

Il 36enne non accettava la fine della storia

Per qualche mese i due si erano riappacificati e l’uomo, il cui animo violento era stato probabilmente calmato dalla recente paternità, aveva fatto credere alla donna che fosse cambiato. Invece, già nel mese dicembre, a causa della continua assunzione di alcol, l’uomo aveva ripreso i comportamenti violenti tanto che la donna aveva deciso, finalmente, di interrompere la relazione e di allontanarlo da casa. Il 36enne, però, non aveva accettato la fine della relazione e continuava a perseguitare la donna. "Tu morirai presto, ringrazia che ancora non ti ho spaccato la testa” era stata una delle sue terribili minacce. In un episodio, per entrare in casa, il padre aveva addirittura forzato le tapparelle della finestra. Un'altra volta, nel parcheggio di un supermercato dove la donna aveva accettato di incontrarlo per fargli vedere la figlia, si era presentato in stato di ubriachezza e l’aveva aggradita tirandola per i capelli e mettendole le mani al collo. L’altra sera, ancora una volta sotto l'effetto dell'alcol, si è nuovamente presentato a casa della 42enne brianzola: vistosi negato l’accesso, dopo aver insistito con ripetute citofonate, ha sfondato la porta ed è entrato.

Aggredisce la ex, bloccato dai Carabinieri

Immediatamente sono sopraggiunti i Carabinieri della Stazione di Seveso che, allertati dalla chiamata della donna al 112, si erano nel frattempo portati sul posto. Già mentre si avvicinavano all’ingresso, i militari sentivano le urla dell’uomo e il pianto disperato della donna aggredita. Una volta entrati i militari hanno trovato la 42enne in lacrime, ancora con in mano il cellulare e la chiamata in corso con l’operatore della Centrale operativa dei carabinieri mentre il 36enne la stava strattonando. I militari dell'Arma hanno subito bloccato l’uomo: durante le fasi dell’arresto, il 36enne in completo delirio ha anche asserito di meritare rispetto poiché sarebbe stato un parà della Folgore. I militari, raccolta la denuncia della donna, hanno arrestato l’ex compagno per maltrattamenti contro familiari aggravati, minacce e percosse. E' stato associato presso la Casa circondariale di Monza. Purtroppo la cronaca spesso ci consegna casi simili.

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