E’ ricoverato in terapia intensiva il 66enne a cui, sabato mattina in un bar a Monza, nel quartiere Triante, è stato servito accidentalmente un bicchiere di soda caustica al posto dell’acqua. Un fatto gravissimo avvenuto di primo mattino, intorno alle 7.45, mentre l’uomo, che era in compagnia della moglie e che abita in zona, stava facendo colazione.
Al bar gli servono soda caustica al posto dell’acqua
Una colazione che sembrava come tante: prima il caffè e la brioches, poi la richiesta di un bicchiere d’acqua. Solo che il bicchiere portato al 66enne conteneva il composto chimico, altamente pericoloso e che era utilizzato nel locale come detersivo per pulire la lavastoviglie.
L’intervento del 118
L’uomo, dopo aver ingerito un sorso, ha accusato immediatamente bruciore alla bocca e alla gola. È stato soccorso dalla moglie e dal personale del bar, quindi assistito dagli operatori sanitari del 118, e trasferito all’ospedale San Gerardo di Monza per le cure necessarie. Sul posto, contattati dagli operatori del servizio di emergenza, sono intervenuti gli ispettori della Struttura Sicurezza Alimentare del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (Sian) di Ats Brianza, che hanno eseguito i rilievi previsti e raccolto le prime informazioni utili alla ricostruzione della dinamica. Gli ispettori hanno inoltre disposto il sequestro del contenitore di detergente coinvolto nell’episodio, provvedendo a informare l’Autorità giudiziaria competente. Nel frattempo le indagini proseguono.
I controlli
“Il Sian è quotidianamente impegnato in ispezioni, audit e campionamenti per verificare la conformità degli operatori del settore alimentare alla normativa in materia di sicurezza – ha fatto sapere Marcello Tirani, direttore del Sian e del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di Ats Brianza – I controlli riguardano molteplici aspetti a seconda della tipologia di attività produttiva, nella ristorazione in particolare: dall’assenza di contaminazioni e la corretta conservazione degli alimenti, alla detersione e disinfezione delle superfici e locali, fino al monitoraggio degli infestanti come blatte e roditori. Vengono inoltre verificati la corretta informazione sugli allergeni e l’uso appropriato dei materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti. Il controllo ufficiale è una forma di prevenzione primaria, volta a individuare ed eliminare possibili fonti di rischio non sempre riconoscibili dagli stessi operatori”.
“Prevenzione e vigilanza”
“I controlli eseguiti dai Servizi del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria – il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro e il Servizio Igiene e Sanità Pubblica rappresentano un punto di riferimento essenziale per la tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare – ha dichiarato la dottoressa Paola Palmieri, Direttore Generale di Ats Brianza – La nostra missione è rafforzare ogni giorno la fiducia dei cittadini, attraverso attività di prevenzione, vigilanza e controllo costanti”.