Al via il risanamento della roggia "Ghiringhella" a Concorezzo
Si tratta di un grosso scatolare di dimensioni 1 metro per 2 metri, risalente alla prima metà del ‘900. Necessari interventi a causa dell'usura dell'infrastruttura.

Brianzacque ha messo a punto il progetto per il risanamento strutturale della tombinatura della roggia “Ghiringhella”, un importante tratto fognario lungo 800 metri che si snoda nella parte est della città, da via Ancora fino a via del Lazzaretto e poi verso via Pio X fino al campo sportivo.
Al via il risanamento della roggia "Ghiringhella" a Concorezzo
L’intervento, spiega BrianzAcque in un comunicato, è ormai necessario. Si tratta di un grosso scatolare di dimensioni 1 metro per 2 metri, risalente alla prima metà del ‘900.
Gli interventi individuati per risolvere la situazione di criticità, sostanzialmente riconducibile ad usura e fisiologico deterioramento dell’infrastruttura, sono di vario tipo.
Rilevante innanzitutto il rinforzo delle pareti interne, che sarà eseguito mediante la tecnologia “shot crete” -utilizzata per la prima volta dall’azienda - che consiste nello spruzzo della miscela cementizia, arricchita con prodotti a presa rapida, utilizzando una lancia ad aria compressa, dopo un irrobustimento strutturale.
Come nel caso del relining, non saranno effettuati scavi a cielo aperto, così la viabilità nei tratti stradali oggetto di intervento non dovrà essere interrotta, ma si potranno istituire sensi unici alternati.
L’avvio dei lavori è previsto nella settimana a cavallo tra i mesi di febbraio e marzo e la durata stimata è di circa sei mesi. Il costo previsto per i lavori è di 1 milione e 300mila euro.
La pianificazione dell’intervento di Concorezzo è frutto della sinergia di due progetti di BrianzAcque: COCITO, che ha consentito di individuare l’ammaloramento dell’infrastruttura grazie alle videoispezioni a tappetto su tutto il territorio brianzolo, un investimento nel solo anno 2018 per un importo di 1 milione 300 mila euro. E RIMODEL, che ha raccolto ed elaborato i rilievi a campo e, grazie al modello matematico idraulico delle reti, ha consentito di individuare gli interventi necessari per ciascun Comune dell’ambito territoriale.
Nuove tecnologie senza scavi
“Il sempre più frequente ricorso a tecnologie no-dig, ovvero senza scavo - spiega l’Ing. Massimiliano Ferazzini, Direttore Settore Progettazione e Pianificazione Territoriale BrianzAcque - ci consente di ridurre l’impatto dei cantieri urbani sulla collettività, in termini di contenimento del traffico indotto, ma anche di disagio per i residenti e per le attività commerciali e industriali, un aspetto di grande rilevanza strategica.”
I lavori comporteranno anche la modifica del percorso della condotta nei pressi del campo sportivo, per circa 160 metri, con modalità operative tradizionali.