Alice Monza Onlus in piazza contro l'ictus celebrale

Oggi si celebra la tredicesima giornata mondiale contro l'ictus, appunamento fino alle 19 in via Italia

Alice Monza Onlus in piazza contro l'ictus celebrale
Pubblicato:
Aggiornato:

Forse non tutti sanno che l'ictus celebrale in Italia è la prima causa di invalidità permanente e la terza causa di mortalità. Su tutto il territorio nazionale ogni 3 minuti una persona viene colpita da ictus cerebrale. Ricevere assistenza adeguata immediatamente (entro tre ore) è fondamentale ed è quindi importante riconoscere i segnali per agire in fretta. “Campanelli d'allarme sono, ad esempio, quando un angolo della bocca si storta e cade e non si riesce più a sorridere; oppure quando un arto diventa improvvisamente inerte e non si riesce ad alzare le braccia in modo simmetrico. O ancora, quando si parla confusamente e non si riesce a ripetere una frase. In tutti questi casi è necessario chiamare subito l'ambulanza che saprà in quale ospedale recarsi (non tutti gli ospedali hanno l'unità Stroke)” spiega Marta Camellini di Alice.

Alice contro l'ictus celebrale al San Gerardo

Questi sono solo alcuni dei consigli che dà Alice, acronimo di Associazione per la lotta contro l'ictus cerebrale, realtà attiva in 16 regioni italiane.

A Monza opera da 20 anni e tutte le settimane è presente in alcune unità dell'ospedale San Gerardo. In particolare, nell'unità Stroke (la cui referente è la dott.ssa Patrizia Santoro), nell'unità operativa di neurologia guidata dal prof. Carlo Ferrarese e nel reparto di riabilitazione diretto dalla dottoressa Donatella Bonaiuti. Il lavoro di Alice è quello di supportare, anche psicologicamente, le persone che sono state colpite da ictus e i loro parenti.

Il personale dell'associazione è composto da diverse figure multidisciplinari: neurologi, fisiatri, fisioterapisti, psicologi, logopedisti, infermieri.
Negli anni Alice ha donato numerose tecnologie e robot riabilitativi all'ospedale San Gerardo e nella prima metà del 2017 ha creato anche un gruppo d’aiuto per le donne colpite da ictus.

La prevenzione e l'importanza dell'alimentazione

Ma non bisogna pensare solo alla gestione delle difficoltà della vita quotidiana e alla riabilitazione post ictus: è fondamentale fare prevenzione. Per questo motivo Alice Monza ha iniziato anche un percorso di collaborazione con il nutrizionista Maurizio Bonetti per sensibilizzare su come una corretta alimentazione aiuti a prevenire le malattie e l'invecchiamento. Prossimamente questo argomento sarà anche oggetto di un corso. Per sapere la data e per avere maggiori informazioni scrivere a: info@monza.aliceitalia.org.

Seguici sui nostri canali
Necrologie