Alla "Casa famiglia" partita la campagna vaccinale
Durante la prima ondata la casa di riposo fu duramente colpita dalla pandemia
Partita la campagna vaccinale all'interno della casa di riposo del gruppo Sodalitas di Busnago. La prima vaccinata è una donna dell'età di 102 anni.
La campagna vaccinale prende il via
Arrivati nella mattinata di sabato i vaccini, sono stati subito somministrati ai pazienti e agli operatori presenti in struttura. La casa di riposo di Busnago durante la prima ondata di coronavirus della scorsa primavera era stata fra le più colpite con una percentuale altissima di positivi e decine di decessi. Nella seconda ondata invece, il completo isolamento, ha consentito ai presenti di non entrare in contatto con il virus.
“La campagna vaccinale rappresenta una scelta di salute pubblica e di rilevante valore etico che consentirà di proteggere residenti ed operatori da questo “terribile” virus che ha sconvolto vite ed affetti: solo con il raggiungimento di un alto numero di persone vaccinate potremo ottenere finalmente quella serenità da tutti attesa anche all’interno delle nostre comunità. Siamo per questo davvero contenti ed emozionati di questa giornata: oggi, infatti, scriviamo una nuova pagina”.
E’ con queste parole che la Direzione della Casa Famiglia ha commentato con soddisfazione l’avvio della campagna vaccinale contro il Covid. Le dosi vaccinali sono arrivate nella mattinata di sabato. Poco dopo è iniziata la somministrazione, a cura di un Team Vaccinale interno specificatamente costituito, su indicazione dell’Ente Gestore Sodalitas, composto da due medici vaccinatori esperti, supportati da infermieri rianimatori dotati di tutte le attrezzature previste al fine di garantire la massima sicurezza nella fase di osservazione dopo la somministrazione delle dosi.
“La possibilità di uno staff operativo interno, che vaccina sia residenti che operatori, risponde ad una precisa direttiva aziendale che, seppur rilevante dal punto di vista economico, garantisce maggiore celerità nel mettere in sicurezza la struttura, rappresentando dunque un investimento importante a favore della salute. Ringraziamo per questo tutti gli uffici e i loro operatori, ciascuno per le rispettive competenze, per il grande sforzo organizzativo messo in campo in questi giorni".
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Altissima adesione fra i presenti
L’impegno di Sodalitas nel sensibilizzare famiglie, residenti ed operatori era stato molto alto nelle ultime settimane così da favorire la più
ampia adesione alla campagna vaccinale, raccogliendo i consensi informati. I risultati sono stati davvero significativi: hanno accettato il vaccino il 97% dei residenti e il 91% degli operatori che lavorano all’interno della struttura. All’interno della struttura di Busnago la residente più anziana ad essere vaccinata è stata la signora Alessandrina: classe 1919, è residente in Casa Famiglia dal 2016. Sposata e con due figli, ha sempre supportato il marito nell’attività nei campi e conosce per questo molto bene cosa significhi lavorare, anche duramente. La signora Fiorina, classe 1924, è invece la residente che da più tempo vive in Casa Famiglia (dal 2007). Sposata con due figli, ha lavorato per anni nelle filande, per poi dedicarsi completamente alla cura della famiglia. Tra i residenti più giovani vaccinati c’è invece il sig. Carlo (classe 1949). Dopo il diploma di ragioneria,ha sempre vissuto a Milano, dove ha svolto l’attività di impiegato. Dopo la pensione si è avvinato al figlio a Busnago ed ora vive in Casa Famiglia.