Ancora in corso gli accertamenti del caso

Allarme legionella in un palazzo a Meda dopo la morte di un condomino, il Codacons presenta un esposto

Il presidente: "E' necessario accertare eventuali responsabilità".

Allarme legionella in un palazzo a Meda dopo la morte di un condomino, il Codacons presenta un esposto
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Allarme legionella in un palazzo di via Sant’Agostino a Meda dopo il decesso di un condomino: ancora in corso gli accertamenti del caso, intanto è intervenuto anche il Codacons, che presenterà un esposto in Procura.

Allarme legionella in un palazzo a Meda

Il decesso dell’uomo, classe 1950, affetto da patologie pregresse, risale a fine febbraio, ma il caso è emerso solo nei giorni scorsi, dopo che sulle porte dei tre stabili del complesso condominiale sono stati appesi dei fogli informativi per avvisare i residenti che i tecnici di Ats avrebbero effettuato delle indagini per appurare dove si era diffuso il batterio. Gli accertamenti sono scattati dopo l’esito dell’autopsia a cui era stato sottoposto l’uomo, dal quale è emerso che presentava tracce di legionella. E anche nelle tubature del suo appartamento nella palazzina B è stata riscontrata la presenza del batterio che causa l’infezione polmonare.

Al via gli accertamenti di BrianzAcque e Ats

La questione è stata subito segnalata al sindaco Luca Santambrogio, che a sua volta ha avvisato BrianzAcque. Sono così iniziati gli accertamenti in collaborazione con il personale di Ats, che ha effettuato dei controlli nelle condutture idriche delle parti comuni dei condomini e anche nelle tubazioni di ogni singolo alloggio. «La prima campionatura è stata effettuata il 15 aprile e nell’appartamento della persona deceduta, solo procedendo con la sostituzione dei terminali e senza la sanificazione, i valori si sono ridotti di un terzo - spiega l’amministratore condominiale Graziano Bagnoli - I valori nella centrale termica e nella palazzina A erano nella norma, mentre quelli nella C erano un po’ più alti».

Sanificati gli appartamenti

«Abbiamo subito proceduto con la sanificazione di tutti gli impianti comuni e delle tubazioni di ogni appartamento e il 25 maggio verrà effettuata una seconda campionatura in modo da avere i nuovi valori», prosegue Bagnoli che, anche se l'iter  non può dirsi concluso, è fiducioso: «In base ai dati che ho in mano c’è stato un abbassamento dei valori, ma potremo esprimerci con sicurezza una volta che avremo in mano tutti i referti tecnici degli organi competenti». Anche il primo cittadino, dal canto suo, aspetta il resoconto di BrianzAcque: «Sto ancora attendendo un riscontro».

Il Codacons pronto a presentare un esposto in Procura

Sulla vicenda si è espresso anche il Codacons: «A Meda in via Sant’Agostino nei mesi passati c’è stato un caso di legionella venuto alla luce solo in queste settimane. A causa del coronavirus tutta la burocrazia relativa a malati o decessi per altre patologie si è protratta in tempi più lunghi del normale - afferma il presidente Marco Maria Donzelli - Occorre individuare quanto prima la fonte del contagio per poter porre rimedio ad una situazione di estremo pericolo per la salute dei cittadini e indagare sulle eventuali responsabilità di coloro che non hanno operato tempestivamente. Il contagio avviene per via aerea, vi è quindi un alto rischio che la situazione diventi epidemica. Il Codacons, da sempre attento alla salute pubblica, presenterà un esposto alla Procura della Repubblica per accertare eventuali responsabilità umane nella diffusione del fenomeno».

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