Allevi: Sgomberi rom finché non cambieranno città

"Sgomberi rom finché non cambieranno città". La strategia del Comune contro accattonaggio molesto e occupazioni abusive annunciata dal sindaco Allevi

Allevi: Sgomberi rom finché non cambieranno città
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"Sgomberi rom finché non cambieranno città".

La strategia del Comune

Non solo censimenti come vorrebbe il neo ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ma anche sgomberi. La strategia del Comune contro accattonaggio molesto e occupazioni abusive è stata annunciata in questi giorni dal sindaco Dario  Allevi in occasione del suo primo "compleanno" alla guida della città.

Le proteste dei cittadini

Dopo lo sgombero all'ex "Diefembach" in via Borgazzi al quartiere San Rocco, tante sono state le segnalazioni dei cittadini riguardo altre e nuove occupazioni in altre zone della città, come ad esempio in via Timavo e alla Cascina vicino allo stadio Brianteo. "Riceviamo sollecitazioni ogni giorno e a nostra volta facciamo pressioni su Polizia di Stato e Prefetto", ha osservato Allevi. Del resto, nelle scorse settimane, non erano mancate le polemiche anche per l'assegnazione di case popolari ai rom.

"Sgomberi rom finché non cambiano città"

Da qui il proclama del primo cittadino. "E' brutto a dirsi, ma non daremo tregua a queste persone finché non cambieranno città. Non possiamo accettare occupazioni abusive e situazioni di illegalità. Il nostro rigore sarà totale, ma serviranno anche politiche governative diverse. Finora siamo stati vittime di lassismo e di politiche dell'accoglienza scellerate".

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