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Allontanati tre irregolari con precedenti penali

Uno dei tre era solito bivaccare in piazza Cambiaghi a Monza ed era stato protagonista di un rocambolesco inseguimento

Allontanati tre irregolari con precedenti penali
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Il  Questore della Provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha disposto l'accompagnamento al Cpr di Milano di tre cittadini stranieri irregolari sul territorio e gravati da numerosi precedenti penali per diversi reati.

Il primo irregolare

Mercoledì 15 marzo, gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Monza e della Brianza hanno accompagnato al Cpr di Milano un cittadino marocchino trentenne, in Italia dal 2006, quando, ancora minorenne, era stato affidato ai Servizi sociali. Dal 2012 il giovane si era allontanato da un percorso di integrazione iniziando a commettere diversi reati contro il patrimonio: aveva sottratto alcuni biglietti del trasporto pubblico dalla comunità presso la quale era ospitato in provincia di Pavia e, nella circostanza, nella sua stanza erano stati rinvenuti anche alcuni proiettili di un fucile da caccia che, a suo dire, aveva trovato nelle campagne limitrofe. Per tali reati il ​​Tribunale di Pavia lo aveva condannato a quattro mesi di reclusione e 180 euro di multa. Due anni dopo è stato  denunciato per ricettazione di un telefono cellulare risultato compendio di furto, ma, nonostante una nuova condanna a 4 mesi di reclusione e 200 euro di multa, commetteva nuovamente lo stesso reato nel 2017, quando, in occasione di un controllo presso la metropolitana di Milano, è stato trovato in possesso di tre telefoni rubati.

A seguito di queste condanne, e in considerazione della assoluta mancanza di una fonte di reddito legale, nel 2019 il Questore della Provincia di Milano rigettava l'istanza di rinnovo del permesso di soggiorno. Colpito da una prima espulsion nel 2020, il cittadino marocchino è rimasto  in Italia e nello stesso anno fu denunciato per tentato furto e danneggiamento, in quanto era stato trovato a dormire in un'auto in piazza Cambiaghi a Monza e, durante il controllo , aveva opposto resistenza ai poliziotti. Il giorno successivo venne nuovamente denunciato per aver tentato di sottrarre il telefono a una persona in attesa di essere visitata al Pronto Soccorso dell'ospedale San Gerardo. Più volte destinatario di ordini di allontanamento da parte della Polizia Locale di Monza per il continuo bivacco in area Cambiaghi, nel 2021 è stato ancora denunciato per resistenza e minacce ai pubblici ufficiali intervenuti in occasione di una lite in strada.  E' stato  poi tratto in arresto dopo un rocambolesco inseguimento fra i binari della ferrovia per aver tentato di rubare alcune biciclette custodite in un giardino privato e, anche in quella circostanza, opponeva resistenza fisica e verbale ai poliziotti. Nel mese di dicembre venne emesso un provvedimento di arresto per cumulo pene fino alla scarcerazione, avvenuta il 15 marzo.

Il secondo allontanamento

Domenica 19 marzo è stato accompagnato al Cpr di Roma un cittadino identificato del 2000, in Italia dal 2015 . Il giovane risultava denunciato nel 2019 per aver danneggiato il vetro di una chiesetta a Romano di Lombardia. Dal 2020 in avanti commetteva numerosi reati, fra cui furto in un esercizio commerciale, spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza al pubblico ufficiale. Segnalato anche per aver violato le restrizioni imposte nel periodo di lockdown, nel mese di aprile 2021 commetteva due rapine presso la Stazione di Milano Porta Garibaldi e presso la Stazione di Monza ai danni di minorenni. In ambedue i casi, le vittime del reato riconoscevano il malvivente dalle fotografie loro mostrate, motivo per cui lo stesso veniva sottoposto a fermo di polizia giudiziaria ea custodia cautelare in carcere. Infine, nel mese di novembre 2022 venne arrestato a seguito di un ordine di carcerazione per scontare la pena inflittagli per le due rapine fino alla scarcerazione avvenuta ieri.

Il terzo allontanamento

Infine, nella giornata di lunedì 20 marzo è stata la volta di un cittadino dello Sri Lanka nato nel 1993, giunto in Italia nel 2012 per ricongiungersi con i genitori. Dopo aver ottenuto il permesso di soggiorno fino al 2018 per motivi di lavoro, si dedicava alla commissione di una serie di furti all'interno di supermercati, fornendo alle forze dell'ordine generalità sempre diverse. In quell'anno, infatti, venne arrestato per rapina impropria, avendo sottratto delle bottiglie di liquore da un supermercato e strattonato l'addetta alla vigilanza per guadagnare la fuga. Sottoposto agli arresti domiciliari, venne arrestato pochi giorni dopo per evasione.

Nel 2020 è arrivato per ben tre volte nell'arco di pochi giorni, per il furto di un totale di 14 bottiglie di alcoolici in un supermercato. Inizialmente sottoposto al divieto di dimora in Lombardia, veniva poi condannato a otto mesi di reclusione e 200 euro di multa. Scarcerato, riprendeva la sua attività predatoria nei supermercati, a seguito della quale veniva ancora arrestato e denunciato a piede libero in ulteriori due occasioni. Infine, nel mese di agosto 2021, venne emesso dal Tribunale di Milano un provvedimento di cumulo pene per 2 anni, 2 mesi e 19 giorni di reclusione, scontata la quale veniva scarcerato e accompagnato presso l'Ufficio Immigrazione della Questura di Monza: qui il Questore Marco Odorisio disponeva il collocamento del cittadino straniero al CPR di Bari, ove è stato accompagnato da personale della Questura.

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