Ambiente e sostenibilità: studenti a lezione dalle Gev

Coinvolti nel progetto circa mille alunni monzesi

Ambiente e sostenibilità: studenti a lezione dalle Gev
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Ambiente e sostenibilità: studenti a lezione dalle Gev

Ottanta ore di attività di educazione ambientale e due percorsi formativi, uno per le elementari e le medie e uno per le superiori. Un impegno, quello delle Guardie ecologiche volontarie, che coinvolge circa mille studenti in tutta Monza

La difesa dell’ambiente inizia sui banchi di scuola

"La difesa dell’ambiente comincia con la formazione - ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza Federico Arena - Per questo ringrazio le guardie ecologiche volontarie che ogni giorno mettono a disposizione il loro tempo per la tutela dell’ambiente in cui viviamo: difendere e tutelare il verde, farlo apprezzare e rispettare e spiegarne il valore ai più giovani. Un impegno serio e importante che serve alla città".

L’educazione ambientale alle elementari e medie.

Il progetto destinato agli studenti delle elementari e delle medie si chiama  Gage (Giovani Aspiranti Guardie Ecologiche) e vede l'impegno di sette Gev  in 25 classi distribuite tra sei scuole: Salvo D'Acquisto, Vittorio Alfieri, Omero, Confalonieri, Sabin e Bellani. Sono 517 (221 delle primarie e 296 delle secondarie) gli studenti che partecipano al progetto. Inoltre i volontari del verde hanno studiato un minicorso dedicato a 50 piccoli studenti della scuola materna Maria Bambina. Il corso, iniziato lunedì 4 febbraio alla scuola Confalonieri di via San Martino, si concluderà a maggio.

Superiori, «focus» sulla differenziata

I rifiuti urbani e la raccolta differenziata è, invece, il tema del corso per gli studenti delle scuole superiori, la novità di quest’anno. Dal recupero allo smaltimento: il corso, gestito da due Gev affiancate da un dipendente dell’Ufficio Tutela Ambientale, è un viaggio nel mondo della raccolta differenziata, con un focus sul riciclo della plastica. Senza dimenticare il lato pratico: nelle classi le Gev porteranno un sacco trasparente, quello dove sono conferiti i rifiuti secchi, non riciclabili, e gli studenti potranno toccare con mano quanti rifiuti riciclabili, come carta e plastica, non sono differenziati in modo corretto.

Quattro gli Istituti che hanno aderito (Olivetti, Azienda Speciale di Formazione Scuola Paolo Borsa, Ente Cattolico Formazione Professionale di via Manara e Istituto Leone Dehon) per un totale di 473 studenti suddivisi in 21 classi. Il corso, organizzato in lezioni settimanali di circa due ore, avrà una durata di quattro mesi, da febbraio a maggio e coinvolgerà tredici classi. Le altre entreranno nel progetto nel prossimo anno scolastico.

Gli ambasciatori dell’ambiente

"Chi potrà fare la differenza nei prossimi anni sul fronte della sostenibilità, anche su quello della raccolta differenziata, sono i bambini e i ragazzi, i nostri Ambasciatori dell’ambiente”, ha fatto sapere l’assessore all’Ambiente Martina Sassoli - La difesa del territorio comincia sui banchi di scuola. Per questo sosteniamo i progetti di educazione ambientale che possono contribuire a stimolare nei ragazzi un ragionamento su un tema determinante per il loro futuro, la tutela dell’ambiente".

 

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