Anpi e Ades la stessa sera al Binario 7: l'Associazione partigiani non ci sta

L'Anpi MB chiede al Comune di Monza di revocare il patrocinio ad Ades o, in subordine, spostare data o sede dell'evento.

Anpi e Ades la stessa sera al Binario 7: l'Associazione partigiani non ci sta
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Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) e Ades (Associazione amici e discendenti degli esuli giuliani, istriani, fiumani e dalmati)   la stessa sera al Binario 7. L'Associazione partigiani non ci sta e chiede al Comune di intervenire.

Anpi e Ades mercoledì sera al Binario 7

Mercoledì sera, 13 febbraio, Anpi e Ades terranno due iniziative separate al Binario 7.  Anpi però non ci sta perché Ades, come recita un comunicato diffuso dall'Associazione partigiani, "ha uno stretto legame con il movimento neofascista Lealtà Azione".

"Per questa ragione - continua l'Anpi - abbiamo chiesto all'Amministrazione comunale di Monza di revocare il patrocinio ad Ades o, in subordine, almeno di spostare la data o la sede dell'evento organizzato da Ades in contemporanea con Anpi".

Non avendo ancora avuto risposta, Anpi ha comunque deciso di confermare la propria iniziativa chiedendo "a tutte le forze istituzionali di operare per risolvere questa situazione di grave disagio".

L'iniziativa dell'Anpi

L'iniziativa dell'Anpi MB, promossa in collaborazione con il Teatro Binario 7, fa parte di un ciclo di incontri con la Storia d'Italia, raccontata da una prospettiva tutta femminile. Quattro appuntamenti che raccontano altrettante storie racchiuse in quel delicato ventennio che va dalla Resistenza al Sessantotto in cui la società italiana è diventata adulta. In gruppo, o singolarmente, ci sono donne che con le loro scelte e le loro azioni hanno cambiato la nostra società traghettandola verso la contemporaneità. Raccontare queste storie è un modo per rendere loro omaggio e per conservare la memoria dell'Italia. Quello in programma il 13 febbraio alle 21, nella Sala Picasso, è il secondo appuntamento e va sotto il titolo: Senza distinzioni di sesso: le Costituenti e l'emancipazione delle donne. Sarà presente la direttrice dell'archivio del lavoro Cgil Milano, Debora Migliucci.

L'iniziativa dell'Ades

Ades, come accennato,  sta per Associazione Amici e discendenti degli esuli giuliani, istriani, fiumani e dalmati. Il sodalizio presenta l'opera teatrale  “Il sentiero del padre”, un viaggio tra i segreti delle Foibe carsiche, a pochi giorni dal Giorno del ricordo, solennità civile nazionale che è stata celebrata ieri, 10 febbraio.  L'opera teatrale è in programma appunto  mercoledì 13 febbraio, a partire dalle 20.30, e ha  il patrocinio del Comune di Monza.

La replica dell'Ades all'Anpi

"Facciamo fatica a capire - replicano i promotori della serata teatrale -  quali siano le motivazioni della revoca del patrocinio dato che, anche senza questo, l’evento si potrebbe comunque svolgere ed ancor meno capiamo la richiesta di spostamento di data in quanto la nostra associazione ha richiesto una sala del Teatro con regolare procedura e il 13 era l’unica data disponibile per fare questo evento. Ma non è che la motivazione più che burocratica sia politica? Non è che ciò che dà fastidio è invece il fine dell’iniziativa e cioè quello di ricordare la tragedia delle Foibe e dell’Esodo come, tra l’altro, da legge italiana del 2004?

"Come Ades ci siamo sempre battuti per ricordare sia i nostri connazionali, vittime della pulizia etnica perpetrata lungo il confine orientale da Tito, sia gli esuli ed i loro discendenti che per anni hanno subito le angherie di chi voleva negare questa tragedia. Anpi ancora oggi si è fa promotrice di iniziative che cercano di negare o giustificare il massacro subito dagli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia. Con buona pace di questa Associazione l’evento del 13 febbraio  lo svolgeremo regolarmente per ricordare, come abbiamo fatto dal 1996 ad oggi, le vittime dell’odio comunista titino".

Commenti
fabrizio

Non sono per nulla d'accordo con Ambrogio Gatti: ricordare è necessario, affinchè un giorno non si dica che Hitler era un "bravo ragazzo" e le SS delle persone gentili.

AMBROGIO GATTI

Mi chiamo Ambrogio Gatti, ho 59 anni , e sono orgogliosamente figlio di un partigiano che portava il foulard azzurro (non rosso). Per passione sono anni che mi documento sulle vicende legate alla 2° guerra mondiale a partire dal trattato di Versailles del 1919. Non starò ora a rimembrare torti, ragioni, nefandezze, vergogne, ingiustizie, violenze perpetrate e poi subite un pò da tutti. Ho anche amici ebrei e sono orgoglioso di loro, ma a loro così come a tutti dico: se vogliamo andare avanti in pace e progresso non dobbiamo più ricordare, ma al contrario dobbiamo saper dimenticare. Ciò non sia scambiato per negazionismo o antistoricità , solo un atto di umana pietà verso tutti. Ricordare ogni anno violenza , oppure con un giro di parole " non dimenticare violenza" , non fa bene ai popoli, alle nazioni ed al genere umano.

ST

Immagino quindi che i bambini buttati vivi nelle foibe dai titini (comunisti) siano andati incontro alla morte felici perchè ammazzati dai comunisti e non dai fascisti. Ho più l'impressione che l'anpi (legata a doppio filo con il partito comunista) semplicemnte non voglia un confronto e non voglia che qualcuno possa mettere in dubbio la "loro" verità. Anche solo, ad esempio, ricordare cosa accadde a Bologna dove il latte destinato ai bambini stremati (che è noto essere ferventi fascisti) veniva gettato sulle rotaie piuttosto che darlo a chi era stremato e aveva la "colpa" di essere nato in Istria da genitori italiani

fabrizio

Molti lamentano una disparità celebrativa tra il Giorno della Memoria (Aushwitz) e il Giorno del Ricordo (foibe). Il primo è sponsorizzato dal centro-sinistra, il secondo dal centro-destra. Molti anni fa il grande giornalista e scrittore Indro Montanelli, che non era certo di sinistra, spiegò ad una lettrice che il nazismo "suscita un orrore immediato perchè Aushwitz è roba da mostri e solo un mostro potrebbe dare una spiegazione". E' una affermazione che condivido pienamente: il comunismo fu violento ma il nazismo fu aberrante. Eguagliare il nazismo è impossibile. Fu la più genuina espressione del Male.

Davide Brambilla

Con rispetto....ma non si possono negare le medesime azioni criminali da parte dei comunisti assatanati di sangue ,tanto quanto i nazi-fascisti,o pseudo-partigiani cambiacasacca. BASTA NEGAZIONISMO !!!

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