Anziani truffati da finti tecnici

Si sono introdotti in casa con la scusa di controllare le tubature dell'acqua

Anziani truffati da finti tecnici
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Finti tecnici hanno truffato anziani a Sovico, Biassono e Besana Brianza.

Finti tecnici in azione

Questa mattina (lunedì) due malviventi hanno finto di essere tecnici addetti alla lettura del contatore dell'acqua. In realtà si trattava di due truffatori che, con tanto di pettorina, si sono intrufolati a casa di alcuni anziani. Il modus operandi è sempre lo stesso. Solitamente, i truffatori, si presentano ben vestiti e muniti di tesserino nominativo, che poi si scopre essere un falso. Chiedono di poter entrare in casa per fare un controllo alle tubature dell'acqua.

La scusa del mercurio nelle tubature dell'acqua

I truffatori chiedono di poter verificare se nelle tubature dell'acqua sia presente del mercurio. Come è accaduto recentemente a Triuggio a una coppia di anziani di Tregasio, il malvivente, una volta entrato in casa, ha gettato di nascosto una fiala maleodorante nel lavandino fingendo che ci fosse un problema nell'acqua. Ha quindi suggerito alle vittime di raccogliere tutto l'oro e di metterlo in un sacchetto in frigorifero per evitare l'ossidazione. In un momento di distrazione, il ladro ha arraffato il sacchetto contenente l'oro e si è allontanato facendo perdere le proprie tracce. Uno shock per i coniugi quando si sono accorti di essere stati derubati.

E' successo anche a Sovico

Questa mattina (lunedì) due finti addetti dell'acqua sui 25-30 anni con la solita scusa si sono fatti aprire la porta di casa. Hanno gettato nel lavandino un liquido maleodorante e fatto mettere in frigorifero oro e contanti. Alla fine sono riusciti a svignarsela con 1000 euro in contanti e gioielli.  Pare siano fuggiti a bordo di una Renault Megane di colore grigio scuro.

Truffe anche a Biassono e Besana

Un'altra truffa è stata consumata sempre in mattina a Biassono in via Pisacane. I malviventi sono riusciti a impossessarsi di 600 euro in contanti più una catenina d'oro appartenenti a una coppia di anziani. Dai primi accertamenti sembrerebbe che poi i truffatori abbiano forzato anche la porta dell'abitazione della figlia asportando bigiotteria trovata in camera da letto. A Besana, invece, ad agire sono stati due finti carabinieri.

Non aprite a nessuno

Le autorità che stanno indagando sulla vicenda fanno sapere che nessuno è autorizzato a entrare in casa se non tramite una comunicazione ufficiale da parte del Comune. Importante soprattutto avvisare subito le forze dell'ordine per un intervento immediato che possa fermare questi truffatori.

 

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