Allontanamento

Appena scarcerati, portati al Cpr per l'espulsione

Le misure del Questore nei confronti di un nigeriano 26enne e di un marocchino 40enne con molteplici precedenti alle spalle

Appena scarcerati, portati al Cpr per l'espulsione
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Il Questore della provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha disposto l'accompagnamento presso il Cpr di Gradisca d'Isonzo e Macomer di due cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale, appena dimessi dal carcere di Monza, con numerosi precedenti penali, per l'espulsione.

I precedenti per incendio doloso

Il primo che sarà espulso è un cittadino nigeriano 26enne, giunto in Italia via mare nel 2016, che ha da subito iniziato a rendersi responsabile di diversi reati, come furto, danneggiamento, minacce, resistenza violenza al pubblico ufficiale.

Inoltre, nell'aprile 2020 è stato tratto in arresto dalla Polizia di Stato per aver incendiato un gazebo di un ristorante sito a Sesto a San Giovanni. Lo stesso è stato  colto nella fragranza del reato, ancora in possesso di quattro accendini. Mentre si stava sviluppando le fiamme l'uomo era scappato  cercando di scavalcare la recinzione, ma è stato  comunque raggiunto dalla Polizia e  immediatamente bloccato. Era stato  richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco e, nel mentre, le fiamme si spegnevano indirettamente. Dalla verifica del luogo dopo lo spegnimento delle fiamme si appurò  che la combustione aveva avuto origine da un pezzo di ovatta di colore bianco intrisa di una sostanza oleosa che, probabilmente, era stato lasciato accanto a dei blocchi di legno da forno che si trovavano poco lontani dal gazebo. Fortunatamente l'incendio era stato fermato prima che lo stesso potesse raggiungere una struttura adiacente all'interno della quale erano presenti anche due bombole GPL. Per questo reato e il cumulo pene degli altri è stato condannato a 3 anni e 10 mesi di reclusione.

Il secondo espulso

Il cittadino marocchino, 40enne, in Italia dal 2004, irregolare sul territorio nazionale, si è reso responsabile di numerosi reati sia inerenti all'immigrazione clandestina che alla cessione illecita di sostanze stupefacenti, per i quali è stato condannato più volte nel 2004 e nel 2006. E' stato inoltre condannato nel 2008 e 2009 per furto aggravato, nel 2009 per danneggiamento e furto aggravato, nel 2010 per ricettazione e nel 2012 per tentata rapina. Nel 2012, a seguito di queste condanne, ottenne  un provvedimento reclusione ad anni 3 e mesi 3 per cumulo pena. Nel 2014 l'uomo è stato  nuovamente condannato per rapina in concorso a 2 anni di reclusione e nel 2015 ha ricevuto  una condanna per rapina a 2 anni di reclusione. Nel 2018 è stato condannato per tentato furto ad anni 1 mesi 4. Nel 2020 è stato  condannato a 5 mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale, nel 2021 a 6 mesi e 20 giorni di reclusione per furto e, nuovamente, a 8 messi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale. Nel 2022, per il cumulo delle pene commesse, ritorna in carcere per mesi 11 e giorni 11 di reclusione.

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