Arcore, approda in Consiglio comunale l'affaire Casa di riposo

Assise in programma questa sera, venerdì, alle ore 20, in sala consigliare

Arcore, approda in Consiglio comunale l'affaire Casa di riposo
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L'ultimo Consiglio comunale del 2019 porta in dono un ricco menù. Infatti all'ordine del giorno dell'Assise arcorese, convocata per stasera, venerdì 20 dicembre, alle ore 20, è prevista la discussione  del bilancio previsionale del 2020.

Ma il piatto forte riguarda la delibera, in tema urbanistico, sulla destinazione dell’area standard di fronte al Palaunimec a servizio sociosanitario/assistenziale. Come sottolineato dall'assessore all'Urbanistica Roberto Mollica Bisci si tratta di una attività  propedeutica al piano attuativo per la Residenza sanitaria assistita.

Un tema che, negli ultimi mesi, ha visto molte polemiche politiche riguardanti soprattutto l'ubicazione della nuova residenza sanitaria che verrà edificata su un terreno di proprietà di "BorgoLecco".

L’immobiliare della famiglia Perego, proprietaria della multinazionale dei passeggini "Peg", vorrebbe realizzare l’opera su un terreno di sua proprietà. Stiamo parlando di una residenza per anziani dotata di 120 posti letto, 40 dei quali nel nucleo Alzheimer che promette di rispondere ad un forte bisogno del territorio. Connessi al complesso dovrebbero trovare posto anche mini-alloggi per anziani autosufficienti e 30 posti per il centro diurno anziani Arca che passerebbe dai locali del centro Sant’Apollinare al piano terra della Rsa.

Tema trattato in Commissione urbanistica

"Attraverso questa delibera andiamo a certificare che sull'area in oggetto (cioè quella antistante al PalaUnimec, ndr) sia prevista anche una struttura che possa inglobare una funzione sociosanitario/assistenziale - ha dichiarato Mollica Bisci in commissione Urbanistica - Infatti il piano dei servizi, per esempio, prevede un utilizzo di quell'area per ambiti scolastici o sportivi ma non sociosanitario/assistenziale. Aggiungo che lo strumento urbanistico che verrà utilizzato per la realizzazione della Rsa è un piano attuativo, che è molto più complesso e che prevede anche un periodo di tempo nel quale potranno essere presentate osservazioni".

Le criticità avanzate da "ImmaginArcore"

L'unica forza politica di minoranza presente lunedì sera in commissione era quella di "ImmaginArcore", rappresentata dal consigliere Carlo Zucchi.

La civica, attraverso un comunicato stampa diramato stamattina, ha manifestato tutte le perplessità in merito a questa deliberazione.

"Lunedì sera la Commissione Urbanistica Comunale ha licenziato la proposta di delibera con cui la Giunta ha intenzione di certificare la pubblica utilità dell'intervento per la realizzazione della Rsa - si legge nel comunicato stampa - Trascrivendo alla lettera la proposta del privato proponente (formalizzata attraverso una lettera dell'avvocato incaricato) i mirabolanti vantaggi per la cittadinanza si declinano in (testuale):

- l’inserimento prioritario e scontato del 5% sulla retta giornaliera di degenza fino a n° 10 posti letto in Residenza sanitaria assistita, ivi compresi i posti per i malati Alzheimer;

- fino a n° 4 posti per alloggi protetti con inserimento prioritario, scontati del 5% rispetto alla retta ordinaria;
- messa a disposizione di idonei spazi per l’eventuale realizzazione di un Centro Diurno Integrato.

Ricapitolando:  sconto del 5% sulla retta per 14 posti riservati agli arcoresi e ipotetici e non meglio definiti spazi per l'eventuale centro diurno integrato. In soldoni: il 5% su 14 posti (dei 120 previsti) equivale allo 0,6 % del totale delle rette incassate! Ipotizzando che ci saranno gli "eventuali" spazi per il Centro diurno integrato si può prevedere che circa il 5% della superfice d'intervento sarà destinata a servizi per la città. A parte l'assenza (clamorosa) di qualsiasi stima economica oggettiva dell'offerta del privato, ci pare che la contropartita sia veramente risibile. Alienare una delle poche aree a verde rimaste nell'agglomerato urbano cittadino rischiando fortemente di compromettere ulteriormente la (già critica) viabilità urbana meriterebbe ben altri benefici per la collettività. Come se non bastasse, nella proposta del Proponente si legge: "riteniamo necessario......un'integrazione delle destinazioni previste per le aree di standard del piano dei servizi". Non si hanno certezze su quale progetto verrà realizzato e neanche su quali standard dovrà rispettare. Quindi tutto quello che è stato presentato fino ad oggi (e di cui si è discusso) potrebbe essere diverso da quello che verrà realizzato. Se la scelta (che non condividiamo) è quella di governare l'urbanistica cittadina sfruttando solo le iniziative di Privati, sarebbe dovere degli amministratori usare il proprio potere contrattuale per ottenere il massimo dalle proposte presentate. Trascrivere alla lettera le proposte di una società che, legittimamente, mira ad ottimizzare il guadagno di un investimento, non ci pare degno del rispetto che i cittadini arcoresi meritano. Confidiamo in un ripensamento della giunta e ci auguriamo che venga avviato un confronto serio con i cittadini rispetto a questo importante intervento".

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