Da area agricola a deposito tir, denunciati padre e figlio - VIDEO

Da area agricola a deposito di mezzi pesanti e rifornimento, denunciati padre e figlio. E' l'esito dell'operazione di Procura e Polizia locale

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Da area agricola a deposito di mezzi pesanti e rifornimento, denunciati padre e figlio. E' l'esito dell'operazione congiunta dell'area Polizia giudiziaria della Procura e della Polizia locale.

Area agricola, il fatto

I dettagli dell'operazione sono stati resi noti poco fa in Procura dal procuratore capo Luisa Zanetti e dal pm Cinzia Citterio che ha coordinato le indagini. Con loro anche il comandante della Polizia locale, Pietro Curcio e il vicecomandante Francesca Galli. Alla fine, l'indagine partita addirittura nel 2014 e proseguita in varie fasi fino a pochi giorni fa, ha portato al sequestro di un'area di 50mila metri quadrati in via Dell'Offelera e alla denuncia per vari reati a carico di padre e figlio, due italiani di e anni. alla guida di una società di logistica e trasporti con sede a Brugherio.

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Area agricola, l'indagine

Tutto era partito nel 2014 dopo gli esposti e le primissime segnalazioni da parte di Legambiente e dei residenti della zona. Sotto la lente la progressiva trasformazione e il costante "ampliamento" di un'area a destinazione agricola ad area produttiva. Qui, Polizia locale e Procura si sono trovati di fronte a una fotografia completamente diversa rispetto a com'era l'area in origine e rispetto alle previsioni del Piano di governo del territorio: al posto di alberi e verde, spazi sterrati, inerti, impianti idrici, elettrici, impianti di videosorveglianza, impianti fognari, raccolta acque, rifiuti, inerti pneumatici, decine e decine di mezzi pesanti parcheggiati, addirittura un impianto di rifornimento di gasolio.

Area agricola, i reati contestati

Sono legati alla materia edilizia: inquinamento ambientale, deposito di materiali e prodotti inquinanti, discarica abusiva e conseguente smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi. Da tempo del resto i residenti oltre alla trasformazione dell'area segnalavano il passaggio 24 ore su 24 di camion, rumori, gas di scarico e sollevamento di polveri.

Il sequestro

L'area è stata sottoposta a sequestro preventivo da parte della Polizia locale e della Procura. Il Comune, in attesa delle disposizioni ulteriori dell'autorità giudiziaria, ne avrà la custodia. L'area di fatto verrà restituita alla sua destinazione agricola anche se per il ripristino di verde e piantumazioni sarà necessario del tempo.

 

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