Monza

Arrestato pusher: spacciava nei giardinetti

Fermato dalla Polizia di Stato anche il complice

Arrestato pusher: spacciava nei giardinetti
Pubblicato:
Aggiornato:

Arrestato pusher: spacciava nei giardinetti di via degli Artigianelli, a Monza.

Spacciava nei giardinetti

I fatti martedì nel primo pomeriggio. Erano circa le 14.20 e alle volanti in servizio è arrivata la segnalazione dalla Sala Operativa relativa a uno strano andirivieni di persone nei giardini di via degli Artigianelli.

L'intervento della Polizia di Stato

Sul posto sono intervenute una volante e due pattuglie di motociclisti  da via Gramsci e da via Pavoni. I poliziotti hanno sorpreso un giovane di origine straniero che alla vista degli agenti ha lanciato un panetto dalle caratteristiche dell’hashish verso la siepe.

I poliziotti hanno bloccato l’uomo e, parlando con i residenti che avevano già segnalato quanto stesse accadendo, hanno iniziato con le ricerche del complice.

Un paio di ore dopo è stato individuato l’altro giovane coinvolto nell’attività di spaccio, oltre a una cliente.

Condotto in Questura, il giovane che si era liberato della droga lanciandola nella siepe è stato identificato: si tratta di un 22enne cittadino marocchino, irregolare sul territorio e con precedenti specifici.

L'arresto

Sussistendo la flagranza del reato di illecita detenzione di sostanze stupefacenti destinate allo spaccio gli agenti hanno proceduto all’arresto.

Processato per direttissima, è stato condannato a due anni di reclusione e 2.000 euro di multa, con pena sospesa.

Individuato il complice

A seguito dei successivi accertamenti è stata individuata anche la seconda persona coinvolta nella segnalazione, un 37enne cittadino marocchino, irregolare sul territorio nazionale che, in concorso col 22enne, era  solito spacciare nei giardini degli Artigianelli.

L’uomo, inoltre, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso della somma di 937 euro in banconote di diverso taglio, sequestrata dagli operatori di polizia poiché verosimile provento dell’attività di spaccio.

Pertanto, è stato indagato in stato di libertà per gli stessi reati del connazionale e sottoposto a fermo per identificazione.

Saranno rimpatriati

Il Questore, vista l’irregolare presenza dei due stranieri sul territorio, e in considerazione del fatto che, nonostante la pur breve permanenza in Italia, gli stessi si erano fin da subito dedicati all’illecita attività di spaccio, ne ha tempestivamente disposto l’immediata espulsione dall’Italia.

Sono stati accompagnati presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Torino, dove saranno trattenuti per il tempo strettamente necessario all’organizzazione del loro rimpatrio nel paese di origine.

Seguici sui nostri canali
Necrologie