Arrestato Roberto Manno per l’esplosione di Pioltello
I Carabinieri del Nucleo investigativo di Monza e della Compagnia di Cassano hanno arrestato Roberto Manno per l'esplosione di una bomba a Pioltello.
Arrestato Roberto Manno. E’ lui che i carabinieri di Milano sono andati a prendere stamattina dopo le indagini condotte a seguito dell’esplosione di una bomba nella palazzina di via Dante della vicina Limito di Pioltello (LEGGI L’ARTICOLO).
Arrestato Roberto Manno
Detenzione di materiale esplodente, estorsione e usura, reati aggravati perché commessi con modalità mafiose. Questi i capi di imputazione ai danni del 25enne residente a Pioltello. Queste le motivazioni che hanno portato all’ordinanza di custodia cautelare, emessa il 4 novembre dal Gip del Tribunale di Milano Paolo Guidi ai danni di Manno. Stamattina i carabinieri del Nucleo investigativo di Monza e della Compagnia di Cassano hanno proceduto all’arresto del giovane.
Atto intimidatorio
Le indagini sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano (dottoressa Ilda Bocassini e dottor Paolo Storari) a seguito dell’esplosione di un ordigno piazzato sulla porta di casa di uno dei residenti del condominio di via Dante 9. Era il 10 ottobre e da allora gli inquirenti hanno scavato nel passato della vittima per capire le cause che hanno portato al gesto di intimidazione. L’atto sarebbe stato commesso con finalità estorsive, esattamente un’ora e venti minuti dopo la scadenza imposta per la consegna del denaro che spettava a Manno.
Un cognome pesante
Un cognome pesante quello di Roberto Manno, esponente della famiglia pioltellese salita agli onori della cronaca durante il Processo Infinito. I parenti, infatti, erano coinvolti in vari traffici criminosi ed erano stati individuati come esponenti di famiglie ‘ndranghetiste in Lombardia. Secondo gli inquirenti, proprio il nome di Manno e l’appartenenza alla famiglia ha permesso di documentare il grave assoggettamento psicologico in cui viveva la famiglia della vittima.