Carabinieri di Seregno

Arrestato insospettabile mobiliere per rapina e violenza sessuale

In carcere un 39enne di Cesano Maderno accusato di cinque episodi ai danni di prostitute e massaggiatrici, l'ultimo nell'appartamento di due cinesi a Seregno

Arrestato insospettabile mobiliere per rapina e violenza sessuale
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Arrestato dai Carabinieri un 39enne di Cesano Maderno, insospettabile mobiliere. E' accusato di diversi episodi di rapina, sfociati in alcuni casi in violenza sessuale ai danni di donne in vari Comuni della Brianza.

Mobiliere in carcere per violenza sessuale

I Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Seregno hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 39enne residente a Cesano Maderno per plurimi episodi di rapina, sfociati talvolta in violenza sessuali. Tutti i fatti contestati sono stati commessi in Brianza nei confronti di donne, l'ultimo in ordine di tempo a Seregno.

Cinque gli episodi contestati

L’attività di indagine dell'Arma, proseguita per diversi mesi, si è conclusa con l’arresto in flagranza del 39enne di Cesano Maderno, raggiunto in questi giorni da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Monza su richiesta della locale Procura. Sono cinque gli episodi contestati all'insospettabile artigiano.

La prima violenza sessuale a Barlassina

L'indagine dei Carabinieri è scattata dopo un'efferata rapina sfociata in violenza sessuale a Barlassina, ai danni di una donna, nel giugno dello scorso anno. La vittima, convinta soltanto da un’amica a denunciare l’accaduto, ha raccontato di essere stata prima contattata telefonicamente dall’uomo e, in seguito, di averlo ricevuto nella propria abitazione. Una volta entrato, il 39enne è subito passato alle vie di fatto minacciandola con un coltello e intimandole soltanto di “volersi divertire”. Legati mani e piedi, ha abusato della donna. Prima di allontanarsi, lasciando la vittima immobilizzata, l’aggressore si è impossessato del denaro contante e di altri preziosi conservati nell’appartamento. Solo dopo faticosi tentativi, la barlassinese è riuscita a liberarsi e a chiamare l’amica, prima dell'intervento dei militari.

Le indagini dei Carabinieri

L'attività degli investigatori dell’Arma è partita dal sopralluogo nell’alloggio a soqquadro e dall’analisi dei filmati di videosorveglianza delle telecamere circostanti, oltre allo studio dei tabulati del traffico telefonico.  Nel frattempo si sono susseguiti altri episodi come a Bovisio Masciago: l’uomo, dopo aver fissato telefonicamente un appuntamento in casa di una donna, è riuscito a sottrarle denaro contante prima di allontanarsi. In questo caso i Carabinieri, intervenuti su segnalazione della donna, hanno appreso dalla stessa derubata che il numero dell’uomo circolava da tempo in alcune “chat” tra meretrici, che lo avevano segnalato ad altre “colleghe” come persona altamente pericolosa.

Gli annunci on line

Scandagliando nel mondo della prostituzione, spesso coperto da forti reticenze, i Carabinieri hanno ricostruito un altro evento avvenuto pochi giorni prima a Seveso, nel settembre dello scorso anno. In quella circostanza l’uomo, dopo aver fissato un appuntamento per un “massaggio” attraverso un annuncio on line, si è recato nell’appartamento occupato da due donne di origine brasiliana. Prima ancora di pattuire alcuna prestazione, l'uomo ha tentato di rapinarle con un coltello ma le urla delle due lo hanno costretto alla fuga.

L'ultima violenza sessuale a Seregno

L’epilogo della squallida vicenda risale a novembre. Il mobiliere ha fissato un appuntamento con due donne di origini cinesi a Seregno, all’interno di un appartamento. Dopo aver concordato la prestazione sessuale l’aggressore, con la minaccia di un coltello e dopo averle immobilizzate con corde e fascette, ha costretto una delle due a subire un rapporto sessuale. Subito dopo la fuga le due donne cinesi sono riuscite a lanciare l’allarme all’esterno e, grazie all’aiuto di un cittadino, ad avvisare i Carabinieri tramite il 112. Raccolti i primi elementi descrittivi dell’uomo, i militari da tempo sulle sue tracce sono riusciti a rintracciarlo dopo circa mezz’ora. Durante la perquisizione personale e domiciliare sono state rinvenute corde, fascette per polsi e nastro isolante, utilizzati per bloccare le vittime.

Trovati anche scacciacani e coltello

I Carabinieri di Seregno hanno rinvenuto anche una pistola scacciacani, il coltello utilizzato in diversi episodi oltre a numerosi apparecchi telefonici che l’uomo era solito rubare alle donne per impedire alle vittime di richiedere i soccorsi ma anche per ostacolare il suo rintraccio tramite il numero di telefono con il quale era stato accordato l’appuntamento. Connessa alla compulsiva aggressività dell’uomo, che di giorno continuava a svolgere insospettabilmente il proprio lavoro di mobiliere nell’azienda di famiglia, l’assunzione di cocaina.
L’uomo, che annovera già un precedente penale per un evento analogo occorso nel 2012, si trova ora rinchiuso nel carcere di Monza.

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