Arrivano grattacielo e parco per sport e rotellistica
Ecco in anteprima il progetto che ridisegnerà l'area di Monza San Fruttuoso

Un grattacielo alto fino a massimo venti piani e un Parco per lo sport a cielo aperto.
L’area dismessa tra via Ticino, viale Lombardia e via Tiro a Segno, è pronta a rinascere e a regalare anche nuove opportunità al quartiere San Fruttuoso di Monza.
Il progetto in viale Lombardia
In questi giorni la Giunta Allevi ha approvato la proposta di massima al Piano attuativo che prevede delle varianti rispetto al primo progetto. A trattare con il privato c’è in prima linea l’assessore all’Urbanistica Martina Sassoli che sta impostando qui davvero un discorso di marketing territoriale.
Allo sviluppo in altezza, l’idea è che faccia da contraltare l’ottenimento di servizi per la cittadinanza, in un’ottica di rilancio dell’area dismessa più antica di Monza. Il tutto senza dimenticare che riqualificando quello spazio si potrebbe attuare un collegamento ancora più netto tra Triante e San Fruttuoso, sanando la frattura del vialone e valorizzando il collegamento con la nuova Statale 36 trasformata in boulevard.
Le novità: un grattacielo
La proposta conferma la demolizione della struttura produttiva abbandonata a nord del lotto, e concentra i nuovi edifici privati nella parte sud del lotto prevedendo anche volumi sviluppati in altezza.
Accanto alla destinazione residenziale (di cui il 25% ad edilizia convenzionata in vendita), è previsto anche l’insediamento di due medie strutture di vendita (ognuna con superficie di vendita minore di 801 metri quadrati) oltre a strutture commerciali di vicinato.
L’operatore privato prevedrà poi un parco urbano nella porzione nord del lotto, con una struttura “da destinare allo sport”, oltre a prevedere la creazione nella rimanente parte del comparto di una piazza, di parcheggi e di percorsi ciclopedonali e carrabili di connessione con le aree limitrofe. Le aree a servizi recuperate saranno destinate a diventare un luogo di aggregazione per il quartiere San Fruttuoso per cui l’Amministrazione ha chiesto al privato a proprie spese senza possibilità di scomputo, un impianto di videosorveglianza al fine di garantire la sicurezza e il presidio dei nuovi spazi pubblici. E per le aree a verde a nord del comparto dovrà essere realizzata sempre dal privato una recinzione a protezione degli spazi che verranno ceduti con la sottoscrizione all’Amministrazione.
Palazzetto della rotellistica
«In pratica abbiamo ridotto la quota convenzionata, ma chiedendo che venga monetizzata per fare interventi di manutenzione negli alloggi comunali esistenti - ha spiegato - Inoltre sfruttando le altezze a parità di volumetria si occuperà meno suolo». Ma a dare davvero soddisfazione all’assessore è l’essere riuscita a risolvere un nodo da sempre complesso come il palazzo della rotellistica.
«Con questo accordo la città guadagnerà un Parco da 34mila metri quadrati dentro cui realizzare un impianto per lo sport a cielo aperto. Non solo qui troverà casa la rotellistica monzese, sport di punta cittadino». L’idea è quella di un polmone verde che sia ben collegato tramite la ciclabile al Parco, per gli allenamenti sportivi. «A me piace molto questa idea, ma soprattutto con questa proposta abbiamo voluto fare qualcosa per San Fruttuoso, un quartiere che finora aveva sempre avuto poca attenzione». E che invece ora avrà una piazza, dei supermercatini, dei negozi e un centro sportivo. «Siamo ancora in una fase embrionale, il privato propone e noi dettiamo le linee guida - ha concluso Sassoli - E’ impossibile ora prevedere l’impatto abitativo, ma di certo i servizi non mancheranno. Sarà una minicittà».