Asfalti Brianza, condannato l'amministratore del bitumificio
Il giudice monocratico Gianluca Polastri ha condannato l'amministratore del bitumificio di Concorezzo Vincenzo Bianchi a un anno e otto mesi di reclusione e 27mila euro di ammenda. Previsto anche un risarcimento per i comuni di Monza, Concorezzo e Agrate
Dopo cinque anni dall'apertura delle indagini su Asfalti Brianza, il bitumificio di Concorezzo che si trova al confine con Agrate Brianza e Monza, nel primo pomeriggio di oggi, venerdì31 gennaio 2025 è arrivata l'attesa sentenza da parte del Tribunale di Monza. Il giudice monocratico Gianluca Polastri ha condannato l'amministratore del bitumificio di Concorezzo Vincenzo Bianchi a un anno e otto mesi e 27mila euro di ammenda.
Inoltre Bianchi dovrà risarcire i comuni di Agrate Brianza (10mila euro), Monza (10mila euro) e Concorezzo (15mila euro). Il giudice ha anche revocato la sospensione della pena per l'amministratore per le altre condanne che aveva subito in passato.
Presenti alla lettura della sentenza anche gli esponenti del comitato Sant'Albino rappresentati da Michela Martinengo e dal consigliere comunale di Concorezzo Francesco Facciuto.
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La reazione del comitato Sant'Albino
"Abbiamo sicuramente avuto giustizia dopo tutto quello che abbiamo subito - ha dichiarato Michela Martinengo del comitato Sant'Albino - La sentenza ripaga in gran parte le nostre battaglie. Questa vicenda non sarebbe iniziata se fossero avvenuti per tempo
i controlli necessari sull’azienda. Ad oggi però nessuno sa chi effettuerà e pagherà lo smaltimento delle 60 tonnellate di fresato abbandonate direttamente sul terreno di Asfalti Brianza senza protezione. Comune di Concorezzo, Provincia di Monza e Regione Lombardia con Arpa battano un colpo sul tema. La nostra attività di vigilanza e denuncia non si ferma anche in vista della seconda tranche dell’inchiesta. Siamo però amareggiati per il mancato riconoscimento come parte civile di Legambiente che ha egregiamente rappresentato in giudizio i cittadini dei quartiere e che ringraziamo".
Ricordiamo che nei confronti dell'amministratore Bianchi il pm Michele Trianni aveva chiesto la condanna a due anni di reclusione e il pagamento di una multa pari a 75mila euro.
Due condanne per reati ambientali
Due condanne per i reati ambientali di Asfalti Brianza, il bitumificio di Concorezzo dal quale, fino al 2019, si sono sprigionati odori nauseabondi che hanno reso la vita impossibile a migliaia di cittadini della zona al confine tra Monza, Agrate e Brugherio. La sentenza del giudice Gianluca Polastri ha decretato anche una pena a 4 mesi per il legale rappresentante (con pena sospesa).
La Asfalti Brianza, risultava priva di autorizzazione provinciale ambientale ed è finita più volte sotto sequestro. Gli imputati, secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, miscelavano rifiuti speciali con altri già presenti (in via teorica destinati allo smaltimento). Il nuovo composto così ottenuto poteva così essere utilizzato all’interno di costruzioni e pavimentazioni stradali. Il tribunale ha dato la possibilità ai responsabili di estinguere il reato attraverso l’oblazione, a condizione che smaltissero l’enorme cumulo di scarti bituminosi che si sono accumulati nel piazzale, ma a questa disposizione non è mai stata data esecuzione.