Asfalti Brianza, ennesimo colpo di scena

L'azienda rinuncia alla richiesta della nuova Autorizzazione Unica Ambientale.

Asfalti Brianza, ennesimo colpo di scena
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Asfalti Brianza, ennesimo colpo di scena. L'azienda ha rinunciato alla richiesta della nuova Autorizzazione Unica Ambientale. Cittadini inferociti.

L'annuncio

L'annuncio è arrivato ieri, martedì, attraverso un comunicato stampa diramato dall'Amministrazione di Concorezzo, comune dove sorge l'azienda. Un'azienda che, lo ricordiamo, è costretta a operare a regime ridotto come ordinato dalla Prefettura di Monza.  Venerdì 10 gennaio nel corso della prima Conferenza dei servizi Asfalti Brianza si era presentata senza la necessaria documentazione per ottenere la nuova "Aua" (Autorizzazione unica ambientale), ieri la decisione di non rinunciare all'autorizzazione stessa, annullando di fatto la seconda Conferenza in programma per giovedì 23 gennaio.

"Lunedì 20 gennaio è stata ricevuta in Comune una lettera da parte di Asfalti Brianza con la comunicazione di rinuncia alla richiesta della modifica non sostanziale dell’AUA (Autorizzazione Unica Ambientale) in attesa della presentazione della variante sostanziale. Di conseguenza è stata annullata la Conferenza dei Servizi in programma per il 23 gennaio in Provincia - si legge nel comunicato del Comune di Concorezzo - Rimangono quindi confermate le indicazioni di operatività da parte dell’azienda attualmente in essere ovvero per una durata complessiva di 4 ore e mezza nella fascia oraria notturna (dalle 23.30 alle ore 02.00 e dalle ore 4.00 alle ore 6.00) per un massimo di 4 ore e mezza a notte, come autorizzato dalla Procura di Monza nell’ambito del procedimento di accesso ai beni in sequestro".

Una decisione, quella di Asfalti Brianza, condivisa dal sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio.

"Credo che Asfalti Brianza abbia preso la giusta decisione procedendo con la rinuncia alla richiesta della modifica non sostanziale dell’AUA se non in grado di portare tutta la documentazione necessaria come di fatto è accaduto nell’ultimo incontro in Provincia - ha dichiarato il borgomastro - Preso atto di questa rinuncia continuerà l’iter concordato e in particolare il tavolo della Prefettura, con le analisi e i monitoraggi già in essere dell’aria, e le verifiche delle acque richieste da ATO. Rimane poi confermato il termine, definito dall’ordinanza del Comune di Concorezzo, del 24 gennaio 2020 per la conclusione dello smaltimento dei rifiuti da parte di Asfalti Brianza".

La rabbia dei cittadini

La decisione di Asfalti Brianza non è piaciuta al Comitato di Sant'Albino, territorio monzese che maggiormente deve fare i conti con i miasmi prodotti dall'azienda. I cittadini monzesi, da tempo sul piede di guerra, hanno pubblicato un duro post sul proprio blog di quartiere.

"Dunque Asfalti Brianza (azienda insalubre di prima classe) in assenza della documentazione adeguata (ma sopratutto degli interventi mitigatori promessi, solo sulla carta) rinuncia alla nuova AUA - si legge sul sito - Intanto però continua ad emettere le stesse sostanze con bruciatore nuovo che ha ampliato il raggio di ricaduta; con aspiratori che richiedono, per funzionare, un volume di emissioni quadruplicato; con gli stessi filtri inadeguati di prima; con una montagna di rifiuti che andrebbe sgombrata entro il 24 gennaio. Ma cosa deve fare ancora un'azienda per subire quantomeno pesanti sanzioni? Eppure il sindaco Capitanio esprime ancora una volta (come più volte il suo predecessore) apprezzamento per la decisione dell'Azienda per la quale, come lui stesso aveva  anticipato ieri, valgono per il futuro le condizioni in essere. Non merita commento".

La Rondine all'attacco

Non è mancata nemmeno una presa di posizione della "Rondine", la lista civica di Concorezzo che da mesi è impegnata nella lotta contro le emissioni di Asfalti Brianza.

"Spiace rilevare come la vicenda di Asfalti Brianza stia acquisendo, giorno dopo giorno, tratti a dir poco farseschi - scrive la lista di minoranza concorezzese - Dopo il "circo dello scaricabarile" degli ultimi 5 anni, oggi assistiamo ad un secondo "colpo di teatro", a distanza di pochi giorni. Abbiamo appreso della sospensione della Conferenza dei Servizi prevista per giovedì, dopo il rinvio accordato qualche giorno fa, a causa della documentazione lacunosa e dell'incapacità dell'azienda di dare risposte chiare. Restano, invece, le gravi preoccupazioni che andiamo denunciando da molti mesi. I continui cambi di direzione e l'iter pasticciato seguito finora non fanno ben sperare, raccontando di un'azienda che ha potuto operare indisturbata per anni, senza che nessuno abbia mosso un dito".

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