Assalto al Parco e degrado - FOTO E VIDEO
Dopo la riapertura, purtroppo, sono tornati anche i comportamenti incivili, soprattutto ai Giardini Reali

«La natura si era ripresa il suo spazio con il lockdown? E ora se lo sono ripresi i soliti cafoni».
Assalto al polmone verde
All’indomani del 2 giugno, è sconsolata una monzese che da sempre è paladina della flora e della fauna del Parco e che ha anche frequentato il corso da Park Angels ed è in attesa di entrare in servizio. «La situazione è molto peggio di prima e non solo per le norme anticontagio», spiega. Quello che ha visto nei weekend e il Ponte dell’1 e 2 giugno complice il bel tempo, è stato un Parco di Monza letteralmente preso d’assalto con comportamenti di inciviltà, soprattutto ai Giardini reali. «Ho visto centinaia di giovani ammassati in gruppi anche di venti persone, giocare sudati a pallone, senza distanze e mascherine - ha raccontato - Ho visto centinaia di bicicletta ai Giardini Reali dove non potrebbero circolare e persino una coppia fare sesso».









Maleducazione e inciviltà
E il giorno dopo ecco spuntare cartacce ovunque sull’erba, cestini traboccanti rifiuti e molta sporcizia abbandonata. «Noi non possiamo lavorare con i gruppi di danza e i ragazzi fanno quello che vogliono? Si vede che il virus esiste solo per qualcuno».
Non è andata meglio agli animali del laghetto, «sconvolti» dall’improvvisa riapertura. «Ho visto bambini lanciare sassi e legnetti nello stagno. Una mamma anatra ha avuto trenta anatroccoli e sono morti tutti. Ne è rimasta una con cinque piccoli. Non c’è cultura nè rispetto. I genitori distratti guardano il cellulare e a volte capita che se fai notare un comportamento scorretto vieni insultata e minacciata».
Eppure qualche soluzione ci sarebbe. «Bisogna contingentare gli accessi e ai Giardini Reali e controllare che non si entri in bici e multare i comportamenti scorretti. Bisogna far rispettare le regole».