Seregno

Assolti l'ex comandante della Polizia Stradale e gli imprenditori

La sentenza emessa dal gup di Monza: nessuna corruzione per il funzionario di polizia Gabriele Fersini e gli imprenditori seregnesi Emilio Giussani, Ivano Santambrogio e Salvatore Rombolà.

Assolti l'ex comandante della Polizia Stradale e gli imprenditori
Pubblicato:
Aggiornato:

Non ci fu corruzione, secondo il Tribunale di Monza, per il funzionario di polizia Gabriele Fersini, ex comandante della Polizia Stradale di Seregno. Stesso verdetto per tre imprenditori seregnesi, nell’ambito del processo celebrato con il rito abbreviato davanti al gup, Silvia Pansini. 

Assolto l'ex comandante Fersini e gli imprenditori

Nessuna corruzione, secondo il Tribunale di Monza, per il funzionario di polizia Gabriele Fersini, ex comandante della Polizia Stradale di Seregno, finito a processo insieme ad alcuni impresari brianzoli. Stesso verdetto, nell’ambito del processo celebrato con il rito abbreviato davanti al gup Silvia Pansini, pronunciato anche per gli imprenditori seregnesi Emilio Giussani, Ivano Santambrogio Salvatore Rombolà. Il processo con rito abbreviato si è concluso oggi, venerdì 25 novembre.

Patteggiano l'agente Masella e l'avvocata Mazzocchi

Hanno patteggiato due anni l’altro agente di polizia, Alessandro Masella di Carate, e l’avvocata monzese Angela Mazzocchi, mentre nel corso della scorsa udienza erano stati rinviati a giudizio il terzo poliziotto coinvolto nell’inchiesta, Pasquale Ponticelli di Seregno, e l’imprenditore di Desio Salvatore Prestifilippo.

La vicenda giudiziaria

Fersini, per questa vicenda, era finito ai domiciliari come Giussani, Santambrogio, Prestifilippo e l’avvocato Mazzocchi, mentre era stata disposta la custodia cautelare in carcere per Ponticelli e Masella. Ma una pronuncia del tribunale del riesame di Milano aveva annullato per mancanza di gravi indizi di colpevolezza le ordinanze cautelari nei confronti dei tre imprenditori (l’annullamento era avvenuto invece per mancanza di esigenze cautelari per Prestifilippo), a cui era seguito il ritorno a piede libero anche per Fersini.

Malore in aula per l'ex comandante

Le contestazioni riguardavano presunti favori da parte di Fersini, che avrebbe "chiuso un occhio" su multe e controlli sui camion delle ditte degli imprenditori in cambio di sponsorizzazioni per le gare di go kart del figlio. Attimi concitati alla fine dell’udienza celebrata in data odierna: alla lettura della sentenza di assoluzione, Fersini ha accusato un malessere per la tensione.

 

Seguici sui nostri canali
Necrologie