Barcellona, la comunità islamica brianzola condanna. Sale la tensione per il Gran Premio di Monza
Il Portavoce del Coordinamento della associazioni islamiche di Milano, Monza e Brianza, Omar Jibril definisce i terroristi "pazzi e cani sciolti"
Rischio attentati: sale la tensione per il Gran premio di Monza
Attentato a Barcellona: la condanna del Caim
Secca condanna dell'attentato di Barcellona da parte delle Associazioni islamiche brianzole.
Il Caim, Coordinamento delle associazioni islamiche di Milano, Monza e Brianza, ha condannato duramente quanto accaduto a Barcellona il 17 agosto scorso e in un post sulla sua pagina Facebook parla di "orribili atti terroristici che stanno sconvolgendo l'Europa in questi giorni".
"Le associazioni islamiche di Milano, Monza e province - si legge nel post - esprimono cordoglio alle famiglie delle vittime. Il terrore non vincerà, continueremo ad operare ogni giorno per un'Europa plurale, sicura ed aperta a tutti".
Nell'attacco terroristico del 17 agosto scorso sulle Ramblas spagnole hanno perso la vita 14 persone, tra cui due italiani. Oltre 130 i feriti.
Le parole del portavoce Omar Jibril
In particolare il Portavoce del Coordinamento Omar Jibril definisce i terroristi "pazzi e cani sciolti", indottrinati sulla rete e isolati dal resto della comunità.
Tensione per il Gran Premio di Monza
E intanto sale la tensione in vista del Gran Premio di Monza. Evento internazionale che vedrà arrivare sul territorio brianzolo migliaia di persone.
Il picco di affluenza è previsto nelle giornate dall'1 al 3 settembre e, proprio in queste ore, il Viminale ha emanato una nuova circolare per dare disposizione ai Prefetti sulle nuove misure di sicurezza da adottare. Nella nota si parla non solo di località turistiche e obbiettivi sensibili come piazze, musei e monumenti ma anche di luoghi di aggregazione. In particolare eventi, concerti, feste patronali, sagre, spettacoli pubblici, previsti sul territorio per il resto della stagione estiva.
Appuntamenti che potrebbero potenzialmente essere interessati da atti terroristici come quello di Barcellona, con automezzi lanciati sulla folla. Un metodo che negli ultimi mesi è stato spesso utilizzato dai jihadisti e che continua ad essere consigliato, per la sua efficacia, nei magazine online dallo Stato islamico.
Le testimonianze
Diversi brianzoli che si trovavano nella città catalana hanno inviato testimonianze alla nostra redazione. Ivano Bianchi, monzese trapiantato a Barcellona, ha condiviso diversi video e foto il giorno dopo l'attacco. Altri video sono arrivati da una monzese, Erika Stranieri, trasferitasi nella città spagnola per lavorare in un ristorante.
Diversi anche i commenti e i messaggi di cordoglio arrivati dai politici brianzoli.