Auto cannibalizzate nella notte per i pezzi di ricambio
L'amara sorpresa in via Gadda a Monza. Stavolta prese di mira le utilitarie. Il Controllo di vicinato chiede più sicurezza

Si sono svegliati con un’amara sorpresa i residenti di via Gadda a Monza, stamattina. La scorsa notte, mercoledì 16 luglio 2025, ignoti hanno smontato intere parti di automobili parcheggiate sotto i condomini. Almeno due le vetture pesantemente danneggiate: una Skoda e una Citroen.
Auto nel mirino
Cofani motore completamente asportati, portiere rimosse e componenti interni mancanti. Nel caso della Citroën, sono stati rubati anche i fari anteriori e posteriori, lasciando l’auto praticamente smontata.




L’episodio conferma la presenza di bande specializzate, in grado di agire rapidamente e con estrema precisione, portando via parti di valore come fari, paraurti, cofani e portiere che con tutta probabilità sono destinarti al mercato nero dei pezzi di ricambi per auto. Un aspetto molto insolito di questo episodio poi è che ad essere prese di mira non sono state auto di grossa cilindrata come Bmw, Audi e Mercedes (come già accaduto in passato), ma che i ladri abbiano smontato per i pezzi di ricambio automobili di fascia media e utilitarie, ampliando così il rischio per tutti i residenti.
Parla il Controllo di vicinato
I proprietari hanno già sporto denuncia, ma la preoccupazione cresce nel quartiere, dove si moltiplicano le segnalazioni. «L’idea è quella di mettere in risalto questi episodi perché non è il primo caso», spiega il Controllo di vicinato, raccontando che anche nei giorni scorsi si è verificato un altro colpo, in un appartamento della zona.
«Sempre in via Gadda hanno rubato anche in un appartamento. Il modus operandi fa pensare a ladri che tengono sotto osservazione le abitazioni. In quel caso i proprietari erano andati via mercoledì e sarebbero rientrati il venerdì e il colpo è avvenuto in quel lasso di tempo. Una dinamica strana, come se qualcuno stesse controllando i movimenti».
I residenti chiedono più attenzione e controlli da parte delle forze dell’ordine: «Serve che ci sia la possibilità di fare dei giri, di garantire maggiore presenza sul territorio, per scoraggiare questi episodi».