Azzannato da un cane senza guinzaglio
Il levriero di 12 anni, con un triste passato nelle corse, è ora in cura dal veterinario
Aggredito da un cane di grossa taglia lasciato libero dalla sua padrona.
E’ attualmente affidato alle cure della veterinaria, Seamus, il levriero di 12 anni - salvato da un triste passato nelle corse in Andalusia - azzannato al petto mentre era insieme alla sua padrona.
Azzannato al Parco
I fatti si sono verificati lunedì pomeriggio. «Ero al Parco di Monza con amici e Seamus, che è il cane di mio figlio Jeffery di cui mi sto prendendo cura in questo periodo, era regolarmente al guinzaglio - ha ricostruito la donna, monzese ma residente in Svizzera - Improvvisamente, proprio mentre stavamo camminando, una donna che si trovava a poche decine di metri da noi ha liberato il suo cane, di grossa taglia, che, dopo essere entrato in un boschetto, si è avventato sul mio levriero». Il cane di grossa taglia - una femmina - ha azzannato il levriero al petto.
Ferito il levriero
«Sono riuscita a ritrarlo in tempo, prima che i denti afferrassero la giugulare - ha spiegato ancora sconvolta - Ma lo ha morso al petto. Ho cercato di difenderlo facendo da scudo, mettendomi in mezzo per evitare che lo azzannasse di nuovo». Nemmeno la padrona del cane che ha attaccato il levriero è riuscita a riprendere il controllo della situazione.
Sono riusciti a salvarlo
«Fortunatamente con me c’era una coppia di amici - ha proseguito a spiegare la donna - Lui è intervenuto, riuscendo a “frenare” la furia del cane».
A quel punto la donna è riuscita a mettere il guinzaglio al suo cane, mentre la monzese, alquanto scossa, ha chiamato immediatamente la veterinaria che ha segnalato quanto accaduto all’Enpa.
"Perché non si seguono le regole?"
«Attualmente Seamus, a seguito delle ferite riportate, si trova affidato alle cure di un’amica responsabile Enpa e della veterinaria. Si sta riprendendo poco a poco, ma il timore è che non riesca a recuperare del tutto - ha detto - E’ un cane di 12 anni, con un tremendo passato nelle corse. Lo abbiamo adottato in Andalusia e all’epoca non sapeva cosa significasse vivere fuori da una gabbia. Piano piano ha capito cosa sia l’amore di una famiglia e temo che questa aggressione abbia rappresentato per lui un trauma difficile da superare». Ciò che più fa arrabbiare la donna «è il fatto che il regolamento del Parco parla chiaro. Non si possono lasciare i cani liberi, senza guinzaglio. E’ una questione di sicurezza. E ora a farne le spese è il mio Seamus. Perché si fa tanta fatica a osservare le norme?».