Un bacio contro l'omofobia: flash mob oggi a Monza

La manifestazione, organizzata da Rete Brianza Pride, in piazza San Paolo a Monza dalle 18.30

Un bacio contro l'omofobia: flash mob oggi a Monza
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Un innocuo bacio, dal forte significato simbolico, per dire basta all'odio, alle discriminazioni e all'omofobia. L'iniziativa di questo pomeriggio (sabato), alle 18.30 in piazza San Paolo a Monza, è stata organizzata dal gruppo Rete Brianza Pride.

Che male potrà mai fare un bacio?

La manifestazione, che vuole essere una risposta dopo gli insulti omofobi mossi dal titolare monzese di un bar del centro verso un cliente reo di aver lasciato una recensione negativa del suo locale, ha lo scopo di dire "basta" all'intolleranza.

La nostra Brianza dice "no" agli insulti e alle minacce verso persone che si amano. La Brianza, la nostra Brianza, è fatta di persone senza pregiudizi di alcun tipo, nemmeno sugli orientamenti sessuali.

Questo il messaggio che Rete Brianza Pride, organizzatore dell'evento, vuole lanciare dopo i fatti dello scorso 4 gennaio, raccontati dal Giornale di Monza sul numero in edicola questa settimana.

La prima pagina del Giornale di Monza

I fatti

I fatti risalgono alla sera del 4 gennaio quando il 35enne Marco Brambilla, rientrato in Italia per le festività di Natale, è andato a bere un aperitivo, quello che nel gergo comune è l’"happy hour", con il suo compagno al "Caffè Zucchi" in piazza San Paolo, in pieno centro storico.

Ma all'uscita dal locale, il brianzolo, sollecitato da un'applicazione di Google Map che permette di recensire i luoghi e i locali dove ci si trova, ha espresso un giudizio sul bar. Una recensione non certo positiva, che ha scatenato le ire del titolare che lo ha rintracciato e, dopo averlo trovato, lo ha insultato e minacciato.

Non tollero i culattoni, froci e simili, e qualsiasi devianza analoga, mi fanno letteralmente rivoltare, rigurgitare, e quindi non ho alcun interesse non solo a rivedere, ma non appena ne avverto la malaugurata percezione nei dintorni, mi auguro che si levino al più presto di torno e che spariscano dalla mia vista.

Questo uno dei messaggi inviati al 35enne dal gestore del bar di piazza San Paolo. Una vicenda ripercorsa nei dettagli anche dal nostro giornalista sull'edizione ancora in edicola del nostro settimanale.

Anche il sindaco di Monza Dario Allevi ha condannato "senza se e senza ma" la vicenda del Caffè Zucchi.

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