Incredibile

Banda di bulli insegue e cerca di rubare il pranzo a un ragazzo autistico

Il vergognoso agguato si è consumato a Concorezzo, nella centralissima via Libertà.

Banda di bulli insegue e cerca di rubare il pranzo a un ragazzo autistico
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Banda di bulli insegue e cerca di rubare il pranzo a un ragazzo autistico. Un agguato vergognoso, consumatosi nei giorni scorsi a Concorezzo, nella centralissima via Libertà. Su Facebook la denuncia del papà: "Non giratevi dall'altra parte".

L'agguato

Vittima dell'agguato il giovane Alessandro Montrasio, ragazzo autistico molto conosciuto in paese. Collaboratore dello chef Paolo Fumagalli, Alessando come tutte le domeniche si era recato in un noto fast food della zona per comprarsi (con i soldi guadagnati al lavoro) il pranzo. Sulla via del ritorno, a pochi passi da casa, il giovane è stato quindi avvicinato da cinque ragazzi in bicicletta, decisi a rubargli il pranzo. Un gesto vergognoso, fortunatamente non andato a buon fine. Alessandro, infatti, è riuscito a scappare e a raggiungere la sua abitazione, mettendosi in salvo.

La denuncia del papà

A denunciare quanto accaduto domenica è stato il papà di Alessandro, che in lungo post su Facebook ha ripercorso quanto accaduto e invitato tutti a "non girarsi dall'altra parte" davanti a situazioni del genere.

"Bullismo e aggressione - si legge nel post scritto da papà Cristian - Autismo: quando l’unico handicap è quello di avere un animo innocente. Mio figlio Alessandro é un ragazzo autistico con un cuore nobile e senza malizia. Molti Concorezzesi lo conoscono e chi ha una qualche relazione con lui inevitabilmente finisce con provarne emozioni positive. Amici, insegnanti,studenti, contesto lavorativo… insomma, chi stringe una relazione con lui finisce con il volergli un bene incondizionato. Alessandro manifesta da tempo la voglia di indipendenza e ci da prova di essere molto affidabile. Prende la sua bicicletta e percorre quasi tutti i giorni decine di km attraversando diversi comuni. Esce da solo per le sue abitudini settimanali: si compra la pizza, mc donalds, spesa personale ecc. Come da rito, il sabato all’ora di pranzo, esce a piedi (non prende la bici per non rovesciare la Coca Cola) e si reca a prendere il solito menu mc’donalds. Al rientro, ormai nei pressi di casa (via libertà), 5 ragazzini in bicicletta con età da scuole medie lo affiancano e decidono che devono rubargli il menu asporto. Lui riesce a correre e ad arrivare sotto casa. È visibilmente scosso e non capisce. “Ma non potevano comprarselo? Questi mocciosi!!!” Non capisce che dietro al gesto c’è dell’altro. Qualcosa di brutto… Mia moglie si affaccia alla finestra e sente la conversazione di questi: “Ma non è che adesso avvisa i genitori?” “Ma va figurati, è handicappato…” Lui non capisce che si tratta di bullismo perpetrato da ragazzi senza esperienza o educazione su temi di diversità, inclusione o semplicemente educazione all’amore. È incredibile pensare che mio figlio abbia compiuto passi da gigante nella sua indipendenza per poi doverla perdere per mano di questi bulletti. Penso che la vera forza risieda nella collettività quindi faccio appello a chi dovesse trovarsi occasionalmente di fronte a una situazione simile. Vi chiedo di non voltare lo sguardo dall’altra parte. Ringrazio di cuore".

La vicinanza di istituzioni e Forze dell'ordine

Nella giornata di oggi, martedì 28 novembre 2023, i genitori di Alessandro hanno incontrato il sindaco Mauro Capitanio e il Comandante di Polizia locale Roberto Adamo.

"Ringraziamo il sindaco e il Comandante per la vicinanza che ci hanno mostrato - spiegano i genitori - Hanno sottolineato come faranno di tutto per individuare i colpevoli di questo brutto gesto. Si sono attivati anche con le scuole medie per saperne qualcosa in più. Li ringraziamo perché ci hanno fatto sentire tutta la loro vicinanza".

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