Benedette a Santa Gemma la croce e la lapide per le vittime del Covid
Il sindaco Dario Allevi: "Abbiamo contato 229 morti, e ora dobbiamo stare accorti perché l'emergenza non è finita"

Benedette dall'arcivescovo Delpini la croce e la lapide volute in memoria delle vittime del Covid: ieri pomeriggio, lunedì, la cerimonia partecipatissima nella chiesa di Santa Gemma.
Benedette a Santa Gemma
Sono state benedette ieri pomeriggio, lunedì, nella chiesa di Santa Gemma la croce e la lapide a memoria delle vittime di Covid.
Al momento della cerimonia, presieduta da monsignor Umberto Oltolini, parroco della comunità pastorale Ascensione del Signore, erano presenti oltre all’arcivescovo anche il prefetto Patrizia Palmisani, il sindaco Dario Allevi, il direttore della Asst Monza (ospedale San Gerardo) Mario Alparone e le autorità civili, militari e religiose di Monza e provincia.
In aggiunta anche una rappresentanza dei medici e degli infermieri del San Gerardo e dei corpi di soccorso e delle associazioni di volontari di pubblico soccorso che operano nella città e nei dintorni.
Primo omaggio sul territorio
Quello nella chiesa di Santa Gemma è il primo omaggio alla vittime di Covid del territorio. "Fra i monzesi abbiamo contato 229 morti - ha detto non a caso il sindaco Allevi - E durante l'emergenza dimostrato che sappiamo essere una comunità forte e coesa ma ora ci aspetta l'ennesima sfida perché l'emergenza non è finita. Per questo, anche nel rispetto di chi non ce l'ha fatta, chiedo a tutti i cittadini di dimostrare ancora una volta senso di responsabilità e prudenza nel rispettare le regole imposte".
"A Monza la speranza per il futuro"
Nella storia di Monza non c'è solo la paura ma una città che si è sentita chiamata alla dedizione eroica - ha poi dichiarato l'arcivescovo Delpini - Di qui, oggi, si semina la speranza per il futuro e l'amore per la vita".
Negli occhi dei tanti fedeli accorsi, si è vista la grande emozione per il momento solenne.