Besana, l'Assise si ferma per le vittime dell'attentato di Manchester
Ieri sera il Consiglio comunale ha rispettato un minuto di silenzio per i morti nell'attentato alla Manchester Arena. Omaggio anche a due ragazzi legati alla città morti nelle scorse settimane
Un minuto di silenzio. Così il Consiglio comunale ieri, martedì, in apertura dei lavori, ha reso omaggio alle giovani vittime dell'attentato di Manchester della sera precedente, al termine del concerto di Ariana Grande. Ventidue persone morte, per lo più ragazzi e bambini, ed almeno 120 feriti.
Un pensiero anche per due ragazzi speciali
"Purtroppo si viene superati dagli eventi...", ha affermato il presidente dell'Assise, Fabrizio Villa, al termine del momento di raccoglimento.
"Mi ero messo in mente di ricordare due giovani ragazzi legati alla nostra comunità che hanno perso la vita nelle scorse settimane - ha continuato - Parlo di Francesca Vergani e Loum Ibrahima Cheikh. Ambedue morti sul lavoro, lontani dal loro paese d'origine. In comune avevano la ricerca della realizzazione dei loro sogni. Meritano di essere ricordati, non per essere celebrati ma per sottolineare il coraggio delle loro scelte di vita in questo mondo in continuo cambiamento".
Francesca e Loum
Francesca Vergani aveva 30 anni. Cresciuta a Cazzano, è morta il 4 aprile in un incidente stradale a Marsa Alam. Si era trasferita in Egitto un mese prima per lavorare come assistete tour operator. Quel maledetto giorno si stava recando in uno dei sette resort di cui si occupava.
Solo quattro giorni dopo, lunedì 8, l'appuntamento con il destino era toccato a Loum Ibrahima Cheikh. 23enne di origine senegalese, casa a Renate, non ha avuto scampo, stritolato da un macchinario durante il turno di lavoro, come addetto alle pulizie per una ditta esterna, all'«Ocv Italia srl» di via Parini.