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Bicentenario napoleonico, l'omaggio di Limbiate

Il generale francese dimorò in Villa Pusterla, dove sabato verrà inaugurata una mostra spettacolo degli studenti del Castiglioni

Bicentenario napoleonico, l'omaggio di Limbiate
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Bicentenario napoleonico, l'omaggio di Limbiate. Il generale francese dimorò in Villa Pusterla, dove sabato verrà inaugurata una mostra spettacolo degli studenti del Castiglioni

Bicentenario napoleonico, l'omaggio di Limbiate

Una mostra spettacolo organizzata dall’Istituto Castiglioni in collaborazione con il Comune e la Provincia di Monza e Brianza, aprirà le iniziative per il 200esimo anniversario della morte di Napoleone Bonaparte, che cade oggi, 5 maggio.  Al generale francese, che dimorò in Villa Pusterla Crivelli, da anni viene dedicata una rievocazione storica con corteo, battaglie e celebrazione del matrimonio delle sorelle Paolina ed Elisa Bonaparte, che avvenne realmente nell’oratorio adiacente alla dimora storica di Mombello il 14 giugno 1797.

La mostra spettacolo del Castiglioni

Sabato 8 maggio verrà inaugurata al primo piano di Villa Crivelli la mostra-spettacolo "Stupore alla corte di Napoleone". Gli studenti e i loro insegnanti, supportati da alcuni professionisti, propongono un percorso di "teatro virtuale" per rievocare alcuni episodi della vita del celebre condottiero.  Durante il percorso, il visitatore vedrà gli attori-narratori proiettati sulle pareti e allestimenti scenici virtuali che caleranno nel periodo storico di fine Settecento.  Tuttavia la mostra, considerate le restrizioni imposte dalla pandemia, sarà visitabile a gruppi di massimo dieci persone, tutti i fine settimana fino a domenica 13 giugno. E’ necessaria riservare i posti a prenotazioni@iiscastiglioni.edu.it.
La scuola di via Monte Grappa sta anche lavorando alla creazione di un graphic novel, progetto però vedrà la pubblicazione più avanti. Infine si sta organizzando una serie di concerti a cura degli studenti del liceo Zucchi di Monza.

Il comitato organizzatore sta scegliendo Paolina

Considerate le restrizioni sanitarie, quest'anno non si svolgerà il tradizionale corteo di figuranti in costume d’epoca come da tradizione, ma la scena clou, il  matrimonio di Paolina ed Elisa Bonaparte, verrà celebrato a porte chiuse. Dell'evento sarà girato un video a cura del “Comitato Napoleone a Mombello” e successivamente proiettata negli spazi della mostra. In un altro video gli spettatori potranno anche conoscere la storia della pala d’altare del pittore cinquecentesco Bernardino Campi: opera di proprietà della Provincia di Monza e Brianza e in origine collocata sopra l’altare maggiore nell’Oratorio di San Francesco. Oggi si trova nella sede della Città Metropolitana a Palazzo Isimbardi a Milano. La mostra è patrocinata da Regione Lombardia, dal Consolato francese e dall’Institut français Milano.

Quando la villa era "Chateau Napoleon"

Lo storico locale Carlo Piu, autore di pubblicazioni sulla storia di Mombello, ha ricostruito le tracce del passaggio di Napoleone Bonaparte a Limbiate:

Il ricordo di Napoleone è anche nella nostra Brianza, legato soprattutto al suo soggiorno con l'intera famiglia nel 1797, nella splendida Villa Crivelli Pusterla di Mombello di Limbiate, ribattezzata "Chateau di Napoleon", non proprio come in un semplice Quartiere Generale dell'Armata d'Italia, ma piuttosto in quella che per lo sfarzo, il continuo andirivieni di diplomatici, alti ufficiali, personaggi del mondo dell'arte e della scienza sarebbe stata chiamata la "Corte di Mombello".
Ma perché il Generale scelse Mombello? Pare che a indurlo a lasciare Milano, dove non riusciva a liberarsi dalla febbre presa alle paludi di Mantova, sia stato un suo stretto collaboratore. Questi, nel commentare con lui a Palazzo Serbelloni sull'aria metifica che si respirava nella città, lo consigliava di trasferirsi a una quindicina di chilometri al nord della stessa dove su un colle dominante la pianura circostante, in un ambiente ricco di boschi e di folta vegetazione era situato, circondato da un ampio giardino, lo splendido Palazzo Pusterla.
Sul suggerimento ricevuto, il 5 maggio 1797, una data il 5 maggio che si ripeterà con la sua morte, Napoleone visiterà in incognito, il sontuoso Palazzo Crivelli e, con il decisionismo che lo caratterizzò per tutta la sua vita, il giorno dopo vi si trasferiva con tutto lo Stato Maggiore e la sua Corte.
A Mombello, accanto alle occasioni ufficiali, ai pranzi, ai ricevimenti ed alle discussioni con diplomatici, si celebrarono alle tre di notte, del 14 giugno 1797, nell'Oratorio di San Francesco, attiguo alla Villa, le nozze delle due sorelle Paolina ed Elisa Bonaparte. E, sempre a Villa Crivelli, il comandante della cavalleria dell'Armata d'Italia, Gioacchino Murat, conosce e dopo qualche anno sposerà Carolina, l'altra sorella di Napoleone.

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