Desio

Bimba rischia di soffocare. Mamma e papà la salvano con la manovra imparata al corso della Croce Rossa

Momenti drammatici, i genitori hanno temuto di perdere la loro piccola di nove mesi

Bimba rischia di soffocare. Mamma e papà la salvano con la manovra imparata al corso della Croce Rossa
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Ha rischiato di morire soffocata a nove mesi la piccola Ilary Grupillo, salvata grazie alle manovre di disostruzione pediatrica che i genitori avevano appena imparato al corso della Croce Rossa di Desio.

Bimba rischia di soffocare. Mamma e papà la salvano con la manovra appena imparata al corso della Croce Rossa

La mamma, Daniela Chiriaco, 31 anni, e il papà, Francesco, 32 anni, hanno voluto ringraziare il Comitato desiano, evidenziando l’importanza di sapere cosa fare se ci si trova in una situazione così grave. La famiglia vive a Cantù ed è la mamma a raccontare i drammatici momenti in cui hanno anche pensato di poter perdere la loro bambina. E’ successo tutto in pochi attimi, mentre stava mangiando la pappa.

«Ilary ha messo in bocca una patata frullata - racconta mamma Daniela, ora serena perché tutto si è risolto al meglio, ma che con il marito si è presa uno spavento che non potrà mai dimenticare - Non ho pensato che potesse risultare appiccicosa e pericolosa. Mentre mangiava ha iniziato a piangere, ha inspirato e in un secondo aveva la bocca spalancata, gli occhi fissi nel vuoto. Poi ha iniziato a cambiare colore, non si muoveva, probabilmente per lo shock. Ho avuto paura e ho temuto il peggio. L’ho presa che era quasi un peso morto e ho chiesto aiuto a mio marito. Lui l’ha messa subito in posizione per applicare le manovre salvavita pediatriche che avevamo imparato al corso che a marzo abbiamo frequentato a Desio».

Sono stati momenti veramente difficili.

«Ringrazio che c’era mio marito a casa in quel momento - prosegue nel racconto la mamma - All’inizio non ha funzionato, ma dopo circa quindici secondi di tentativi, Ilary ha iniziato a piangere». Per i due genitori è stato un vero sollievo sentire la reazione della loro bimba perché voleva dire che fortunatamente si era ripresa. «Ho ringraziato Dio. Noi siamo molto credenti e ho pregato che Ilary ce la facesse. In quegli attimi piangevo e pregavo, mentre mio marito è stato molto coraggioso e con sangue freddo non ha smesso un attimo di fare le manovre che ci hanno insegnato a Desio. E’ stato il pianto più bello della mia vita», le sue parole.

Il grazie alla Croce Rossa

La piccola è andata avanti a piangere per un quarto d’ora almeno.

«Non si riusciva a calmare - ricorda la mamma - Poi, però, tutto si è risolto». La situazione si è normalizzata a poco a poco. E dopo questa brutta esperienza che ha avuto un lieto fine, i genitori di Ilary hanno voluto ringraziare la Croce Rossa di Desio con una mail.

Mamma Daniela ha raccontato la bruttissima esperienza che si è risolta grazie alle manovre che un paio di settimane prima avevano appreso durante le lezioni dedicate alla disostruzione pediatrica, fondamentali per salvare la piccola:

«Lunedì la mia bambina di 9 mesi mentre mangiava ha iniziato a piangere all’improvviso e il cibo le è andato nelle vie aeree facendola smettere di respirare, stava morendo. Il 18 marzo io e mio marito avevamo fatto il corso di disostruzione con voi e grazie alle manovre che ci avete insegnato mio marito è riuscito a disostruirla. Grazie!».

«Era da tempo che volevamo fare un corso di questo tipo e finalmente abbiamo trovato la Croce Rossa di Desio - conclude - Non sono in tanti a offrire questo servizio, ed è importantissimo, anche perché viene fatto a costi molto contenuti. Non solo i genitori dovrebbero farlo, ma tutti coloro che hanno a che fare con dei bambini, i nonni, gli educatori, le maestre a scuola. Se non avessimo saputo come intervenire non so come sarebbe finita».

«Sapere come intervenire è fondamentale, noi della Cri siamo a disposizione per insegnare a far fronte a situazioni di urgenza»

«La Croce Rossa ha come fine la divulgazione e la formazione per far fronte a situazioni di emergenza e urgenza, applicando semplici ma importanti manovre salvavita».

Un principio fondamentale per Stelio Pozzi, istruttore da quasi 12 anni del corso di disostruzione pediatrica a cui hanno partecipato anche i genitori della piccola Ilary Grupillo.

Stelio Pozzi

«Ne facciamo uno al mese - spiega - I corsi di disostruzione sono già programmati fino a fine anno, aprile e maggio sono già completi». Ciascuno è suddiviso in una parte teorica e una pratica, questa con il supporto di istruttori da Monza e Milano. «Sono molto contento per il ringraziamento che abbiamo ricevuto. Certo, c’è stata una situazione drammatica, però dimostra che i genitori sono riusciti a mettere in pratica quello che hanno appreso con le nostre lezioni. Non è facile in quei momenti, perché si va in panico, però tutto si è risolto per il meglio», afferma Pozzi. Un corso che dovrebbe essere frequentato «non solo da mamme e papà, ma anche da nonni, genitori, educatori, insegnanti, catechisti, da tutti coloro che vivono accanto a dei bambini che crescono, in modo da sapere come intervenire in casi come quello successo ai genitori di Ilary», ci tiene a dire l’istruttore.

Ha formato centinaia di persone

Pozzi, che ha formato centinaia e centinaia di persone, ricorda che la Regione Lombardia con una legge del 2015 ha reso obbligatori corsi di disostruzione per asili e scuole.

«Alcune mi contattano - rimarca - Ho avuto delle richieste da Meda e Villasanta. I corsi sono gratuiti per le scuole che lo richiedono». Nessuna richiesta da Desio, «a parte ogni anno dall’asilo nido di via Diaz», fa sapere l’istruttore. «Noi siamo a piena disposizione - puntualizza - La speranza è che ci siano assessori sensibili a percorsi formativi per la popolazione. Ai nostri corsi si iscrivono persone da tutta la Brianza, in media 180 ogni anno. Sarebbe molto importante organizzare delle serate, coinvolgere scuole e cittadini, per far capire quanto è importante la formazione».

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