Boom di allontanamenti: i Daspo provvisori verso quota duecento

I dati di un anno di duro lavoro della Polizia locale. Ma non ci sono solo fracassoni, venditori abusivi e persone moleste

Boom di allontanamenti: i Daspo provvisori verso quota duecento
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Boom di allontanamenti: i Daspo provvisori verso quota duecento.  Sono stati presentati questa mattina, lunedì, in Comune, i dati sull’attività operativa della Polizia locale di Sesto San Giovanni nel corso del 2017. Di particolare rilievo i numeri legati alla sicurezza. In particolare gli ordini di allontanamento, legati al Decreto ministeriale sulla sicurezza urbana voluto dal ministro Marco Minniti, che sono ad oggi 191 (di cui 169 emessi nel 2017, esattamente da luglio quando si è insediata la nuova Giunta di Centrodestra). Numeri non eguagliati da alcuna Amministrazione comunale d’Italia: basti pensare che più del 20 per cento degli allontanamenti provvisori a livello nazionale sono stati eseguiti dai ghisa sestesi.

Record di Daspo. Ma c’è anche molto altro…

Gli allontanamenti hanno riguardato persone che si sono rese responsabili di bivacchi, molestie a cittadini e commercio abusivo. Grazie a questa attività specifica, i fascicoli giudiziari, relativi a notizie di reato dirette all’Autorità giudiziaria, sono cresciuti del 50% rispetto al 2016. I fermi di identificazione sono stati quasi nove volte quelli dell’anno precedente. Gli arresti, legati alle attività della Polizia locale, sono aumentati da 3 a 26, le persone denunciate da 60 a 90. Le persone sottoposte a rilievi foto dattiloscopici, per una compiuta identificazione, sono aumentate otto volte rispetto al 2016. Ma ci sono anche le persone accompagnate all’Ufficio immigrazione della Questura per l’espulsione, il cui numero è aumentato di dieci volte nell’arco di dodici mesi.

Aumentano anche i sequestri di merce contraffatta

Del 20% sono cresciuti i sequestri di merce venduta abusivamente. Notevole è stato pure l’impegno rivolto ai servizi straordinari, quali pattuglioni serali e notturni, spesso svolti in coordinamento con altre Forze dell’ordine, così come le attività operative finalizzate alla repressione del commercio abusivo presso i mercati e le stazioni metropolitane.

Si punta sulla videosorveglianza

Nel corso del secondo semestre 2017 è stato inoltre avviato il progetto per l’entrata in funzione di un moderno sistema di videosorveglianza, con la futura posa di varchi con lettura targhe in punti strategici della città. Progetto che è seguito direttamente dal comandante dei ghisa sestesi Pietro Curcio.

Il sindaco: “Siamo diventati un modello da imitare”

“Sesto San Giovanni ha il record italiano di allontanamenti – ha commentato il sindaco Roberto Di Stefano, che oggi era presente in Comune assieme all’assessore alla Sicurezza Claudio D’Amico, al comandante Curcio e al commissario della Locale Fabio Brighel – La nostra città sta diventando un modello amministrativo per molti altri Comuni che vogliono replicare la nostra ordinanza. Il cambio di marcia deriva dalla volontà politica di portare avanti una battaglia quotidiana per sconfiggere determinati comportamenti che preoccupano i cittadini. Ringrazio la Polizia locale per l’ottimo lavoro, continueremo sicuramente su questa strada per garantire un netto miglioramento sui temi della sicurezza urbana”.

L’assessore: “Sesto aveva bisogno di più sicurezza”

“Siamo orgogliosi di questi risultati – ha commentato l’assessore alla Sicurezza D’Amico, esponente della Lega – Dimostrano che Sesto San giovanni aveva bisogno di interventi per riportare ordine e sicurezza. I provvedimenti portati avanti dall’Amministrazione hanno avuto un riscontro immediato con numerose denunce e arresti di delinquenti. Gli allontanamenti si stanno rivelando uno strumento utile per garantire legalità e decoro in città. Abbiamo fortemente voluto che la Polizia locale non si occupasse esclusivamente di Codice della strada ma anche di interventi sulla sicurezza”.

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