Branco di otto giovanissimi picchia anziano per una sigaretta

Feriti anche altri due uomini intervenuti per aiutare il 65enne: uno di loro ha perso un dente. La Polizia ha rintracciato tutti gli aggressori

Branco di otto giovanissimi picchia anziano per una sigaretta
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Branco di otto giovanissimi picchia anziano per una sigaretta. Feriti anche altri due uomini intervenuti per aiutare il 65enne: uno di loro ha perso un dente. La Polizia ha rintracciato tutti gli aggressori: sono minorenni, tranne uno, da poco maggiorenne. Sono stati denunciati.

Il pomeriggio di violenza al Rondò

Il pomeriggio di violenza ha avuto come scenario il Rondò di Sesto San Giovanni. Il primo a finire nel mirino del branco è stato un 65enne. Erano le 18 di domenica. E’ stato avvicinato con fare minaccioso dal gruppo di baby balordi. Gli hanno chiesto una sigaretta. E al “no” pronunciato dal 65enne sono partiti gli insulti. Poi uno dei componenti del branco è passato alle vie di fatto: “Vecchio di m….a, chi credi di essere?”, tirando all’uomo un pugno in testa.

Aggrediti anche due uomini che stavano soccorrendo il 65enne

Da lì a pochi istanti, a finire nel mirino del gruppo sarebbero state altre due persone: un 46enne e un 37enne, intervenuti in soccorso dell’anziano sbeffeggiato e aggredito dagli otto giovanni. Il 46enne, colpito al volto da una ginocchiata, ha perso un dente. Intanto era già partita la chiamata al 112, il Numero unico delle emergenze. E pochi istanti dopo, sul posto sono arrivati gli agenti del Reparto volanti del Commissariato di Polizia e un’ambulanza della Sos: i feriti, trasportati in ospedale, sono stati poi dimessi con sette giorni di prognosi ognuno.

La Polizia ha rintracciato i balordi

Alla vista delle sirene, il gruppetto di otto giovani si è disperso, fuggendo via in direzione di piazza Trento e Trieste, imboccando la zona pedonale a ridosso del Rondò. Ma la fuga è durata poco. Gli agenti di Polizia, infatti, li hanno rintracciati tutti a distanza di un paio d’ore. Fondamentali per la loro identificazione sono state le foto scattate dai presenti durante le aggressioni.

 

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