Lissone, 'ndrangheta: confisca per il ristorante "Mr Cicciò"

E' il calabrese cinquantunenne Filippo Valente

Lissone, 'ndrangheta: confisca per il ristorante "Mr Cicciò"
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Lissone, 'ndrangheta: confisca per il ristorante "Mr Cicciò"

Un imprenditore calabrese cinquantunenne, Filippo Valente, è stato sottoposto ad un provvedimento di confisca di una società di ristorazione di sua proprietà, il ristorante «Mr Cicciò» di viale Valassina 346, a Santa Margherita di Lissone.

Direzione investigativa Antimafia

Il provvedimento è stato eseguito dal Centro Operativo della Direzione investigativa Antimafia di Milano, emesso dal Tribunale di Monza Brianza, su proposta del Direttore della Direzione Distrettuale Antimafia Nunzio Antonio Ferla.

Cosche ‘ndranghetiste Piromalli-Bellocco

L'imprenditore, condannato in via definitiva per ricettazione, sostituzione di denaro proveniente da rapina, detenzione illegale di armi e truffa, è ritenuto dagli inquirenti appartenente alle cosche ‘ndranghetiste Piromalli-Bellocco, alle quali avrebbe dato apporto nell'agevolare lo spaccio di droga.

Misura preventiva patrimoniale

La Dia di Milano, applicando una misura preventiva patrimoniale disposta dal Tribunale di Monza, l'8 aprile del 2016 gli aveva sequestrato beni per un milione di euro. Due immobili a Sovico, un’attività commerciale a Monza e altri due locali adibiti ad attività,  oltre al ristorante a Lissone.

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