Nei giorni scorsi

Bullismo nei bagni dell’istituto Bassi

Uno studente ha allagato il bagno e ha costretto un coetaneo ad asciugare, riprendendolo probabilmente con il telefonino. Dalla scuola denuncia ai Carabinieri e provvedimento disciplinare all’alunno. Il preside: «Molto impegnati nell’inclusione»

Bullismo nei bagni dell’istituto Bassi
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Ha rovesciato dell’acqua in bagno e ha costretto un compagno ad asciugare per terra, riprendendolo con il telefonino. Ma il video è stato subito cancellato.
L’episodio nei giorni scorsi, nel corso della mattinata, all’istituto di istruzione superiore Bassi di Seregno, che ha chiesto l’intervento dei Carabinieri.

Bullismo nei bagni dell’istituto Bassi

Entrambi i coinvolti sono minorenni e l’aggressore, che ha ammesso l’accaduto, ha già chiesto scusa al coetaneo. La scuola ha denunciato l’episodio di bullismo ai Carabinieri locali e alla Procura per i minorenni, ma al momento non ci sarebbe alcuna denuncia fra i privati. I militari dell’Arma locale hanno escluso minacce e percosse.

«Abbiamo agito nell’immediato e in maniera tempestiva abbiamo raccolto tutte le informazioni possibili - spiega il dirigente scolastico, Luigi Sabino, da tre anni alla guida dell’istituto, affiancato alla seconda collaboratrice Maria Elena Camesasca - Non sappiamo se realmente sia stato fatto il video, a noi è stato riferito. Abbiamo parlato con entrambi gli studenti e informato i genitori. Si tratta di uno dei casi che capitano nella vita di tutte le istituzioni scolastiche. Non ci sono mai motivi scatenanti di cattiveria, ma di disagio che come scuola abbiamo il dovere di curare. La scuola deve essere un punto di riferimento per le famiglie. Mi prodigo con il mio staff perché tutti nella scuola stiano bene e dobbiamo sanare i contesti di partenza problematici».

Nei confronti del minore responsabile dell’episodio, già seguito dai docenti, la scuola nei giorni scorsi ha preso «provvedimenti disciplinari molto rilevanti».

Il preside, che in passato ha lavorato in contesti complicati nel sud Italia come Scafati, Scampia e Ponticelli, tiene a precisare che negli ultimi tre anni la scuola è stata «profondamente riformata nello spirito, nei docenti, nelle pratiche e nei locali. Mi sono impegnato perché potesse diventare la casa dello studente. Questa scuola è caratterizzata da buone pratiche di insegnamento e inclusive, con molte opere di salvataggio di studenti: tanto è vero che è una delle pochissime a rimanere aperta di pomeriggio con attività proattive per gli studenti: lo spazio compiti, lo spazio sostegno, il laboratorio di ceramica per gli studenti con disagio, laboratori di musica inclusiva e di arti marziali».

E ancora il teatro inclusivo, «che serve a recuperare gli studenti con piccole difficoltà e saperli riequilibrare emotivamente, oltre al progetto socialità in cui i ragazzi affrontano i contenuti disciplinari dal punto di vista della rielaborazione personale. Non è più un istituto tecnico, io lo chiamo un laboratorio di vita. Dobbiamo dare agli studenti la possibilità di avere un futuro e di crescere. Ed è quello che io faccio».

ll dirigente scolastico lo definisce «un episodio di entità non lieve, ma comprensibile se rapportato al contesto di partenza. Sono cose che capitano in tutte le scuole, però reagiamo con tanta voglia di fare e tanto amore nei confronti dei ragazzi».

(in copertina Luigi Sabino, da tre anni dirigente scolastico dell’istituto di istruzione superiore Martino Bassi di via Briantina)

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Luigi Giuseppe Grossi

ERRATA CORRIGE. ASSOLTO.

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