Butta veleno dal vicino, il video lo inchioda
Una coppia di Lissone ha presentato denuncia: salvi per miracolo cane e bambino
Ha buttato del veleno nel giardino del vicino ma le telecamere lo hanno immortalato e ora è stato denunciato. E' accaduto a Lissone.
Veleno nel giardino del vicino
Le immagini sono chiare e a dir poco sconvolgenti: si vede un uomo anziano che si avvicina al cancello di un giardino privato e getta all’interno qualcosa. Dall’inquadratura dopo si comprende di cosa si tratta: esche con veleno topicida, con tutta probabilità destinate ad uccidere il cane che sta correndo e giocando nel giardino della villetta.
Solo per una fortunata coincidenza il bel weimaraner di tre anni si avvicina, annusa un po’ il contenuto, sposta le esche ma ne «assaggia» solo una piccolissima quantità. Eppure quel gesto sconsiderato avrebbe potuto portare alla morte tra atroci sofferenze del povero animale. E non solo. Perché per puro caso il nipotino dei proprietari non è passato in giardino a giocare quel giorno.
E perché tutta questa cattiveria? E’ quello che si chiedono i proprietari, una coppia di Lissone che ha già sporto denuncia per quanto accaduto.
Denunciato il vicino
Tutto è successo giovedì pomeriggio in una casa indipendente che si trova dietro le piscine di Lissone. Raccontano le vittime a Primamonza.it:
«Avevamo la laurea di nostra figlia e così siamo andati a Milano e abbiamo lasciato solo il nostro cane in giardino per qualche ora nel pomeriggio. Quando siamo rincasati abbiamo trovato due esche nel prato del nostro giardino - hanno raccontato - Disponendo di un sistema di videosorveglianza siamo andati subito a vedere cosa fosse successo e le immagini ci hanno gelato il sangue: abbiamo visto il nostro vicino, coi guanti gettare le due esche dentro il cancello del nostro giardino, cercando di non farsi inquadrare».
Alla fine non ci è riuscito e le telecamere lo hanno immortalato: il volto si riconosce chiaramente e permetterà alla coppia lissonese di sporgere denuncia. L’angoscia però per quel veleno buttato nel loro giardino resta.
«Abbiamo il terrore che possa ricapitare. Abbiamo anche un nipotino piccolo e Dio solo sa cosa avrebbe potuto accadere se attirato dal colore rosso si fosse avvicinato all’esca, non ho dormito stanotte pensando al rischio che ha corso anche il nostro cane, che per noi è un membro della famiglia a tutti gli effetti. Ora vivremo nel terrore di lasciarlo in giardino e ci toccherà costringerlo in casa per paura che ce lo uccidano».
La paura dei proprietari
Il bel weimaraner fortunatamente sembra non sia rimasto avvelenato, anche se in tal senso gli accertamenti sono ancora in corso.
«L’abbiamo subito portato dal veterinario con il terrore che potesse accadergli qualcosa di brutto, ora stiamo pregando che la piccola quantità che ha leccato non gli provochi nulla», continua la coppia che ora si trova in difficoltà anche solo all’idea di incrociare per strada il colpevole.
«Non riusciamo a spiegarci perché il nostro vicino abbia potuto commettere un gesto simile. Non lo conosciamo bene, ci salutiamo se ci incrociamo, ma sappiamo che ha degli animali e un nipotino come noi e non capiamo davvero come possa essere arrivato a tanto».
Sgomenti da quanto accaduto marito e moglie di Lissone (che per ovvie ragioni hanno preferito restare anonimi), ci tengono a lanciare un appello:
«Non penso che possiamo mettere cartelli dicendo: “Attenzione alle esche”, ma vorremmo mettere in guardia anche gli altri abitanti di Lissone di quella zona vicina ai binari della ferrovia perché stiano in guardia. Non sappiamo se questa persona prenderà di mira altri animali, ma fate attenzione».