Lissone

Cagnolino aggredito, il padrone lo difende e finisce al Pronto soccorso

Nei giorni scorsi il piccolo «Libero» è stato preso di mira da un altro cane che abita nello stesso condominio. Il padrone del beagle ha rimediato un bel morso al braccio

Cagnolino aggredito, il padrone lo difende e finisce al Pronto soccorso
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Sono stati aggrediti nell’androne del loro condominio da un cane riuscito a sgattaiolare fuori dall’appartamento.
Nei giorni scorsi «Libero», un beagle di una famiglia residente nel rione Vialort a Lissone è finito direttamente dal veterinario dopo essere stato azzannato da un animale che abita nello stesso palazzo.

Cagnolino aggredito a Lissone

«Il cane e mio figlio stavano rientrando dopo una passeggiata, una volta arrivati hanno visto che dal cancello stavano rientrando un nostro vicino con il suo pastore tedesco - ha raccontato la madre del giovane - Mio figlio ha rallentato volutamente per permettergli di entrare tranquillamente, ed evitare quindi che i nostri due animali si incontrassero, in casa e al loro appartamento al piano terra del palazzo in cui viviamo».

Una volta appurato che il cane e il padrone erano entrati nell’appartamento al pianterreno il giovane e «Libero» sono entrati dal cancello diretti all’atrio dello stabile della zona residenziale verso Vedano al Lambro.

«E’ qui che tutto è avvenuto, mio figlio era convinto che i nostri vicini fossero entrati in casa quando, all’improvviso, il pastore tedesco è balzato fuori dalla porta del suo appartamento saltando addosso e aggredendo il nostro cane - ha proseguito - Immediatamente mio figlio si è messo di traverso ed è stato azzannato anche lui al braccio. Erano entrambi sotto shock».

L’animale, evidentemente dalla porta lasciata involontariamente socchiusa, è uscito nell’area comune del palazzo puntando sia al beagle che al padrone.

Un grande spavento

«Prima è stato azzannato il nostro cane alla zampa anteriore sinistra, poi mio figlio che per evitare di essere colpito al volto è stato morso al braccio - ha proseguito - Immediatamente siamo andati al Pronto soccorso e dal veterinario per le medicazioni. Entrambi ora sono sotto terapia antibiotica, è stato uno spavento davvero molto forte».

Il lissonese, fortunatamente, se la caverà con qualche graffio, un bel buco sul braccio e qualche giorno di cura farmacologica. Per il cane - oltre all’antibiotico - è stato prescritto anche tanto riposo per rimettersi in sesto.

«E’ partita d’ufficio sia la denuncia da parte del nostro veterinario che, immagino, quella da parte dell’ospedale» ha concluso la lissonese.

Qualche giorno fa un'altra aggressione ad un cane a Muggiò

Solo pochi giorni fa un meticcio di cinque mesi era invece stato aggredito in maniera particolarmente violenta da un molosso - un Amstaff femmina - nell’area cani del quartiere Taccona di Muggiò. Anche in quel caso, dopo lo spavento, le ferite sono state curate dalla clinica veterinaria di Monza.

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